PER VEDERE. ACTION FIGURES

Luisa Cortesi | Massimo Barzagli

6 Maggio 2010 17:00

Stazione Leopolda di Firenze | IT


Dal progetto Per Vedere di Luisa Cortesi

 

installazioni: Massimo Barzagli
performance: Luisa Cortesi
all’opera: Marcello Goracci, Prisco Di Pietro, Amrit Pal Singh, Harpreet Singh, Leonardo Zullo (Terrecotte San Rocco); Simone Baldini, Adriano Campani, Roberto Innocenti Lanini (Alberto Mannini Forme e modelli in gesso)
produzione e realizzazione: Marcello Goracci Terrecotte S.Rocco
L’opera sarà realizzata su argilla “Terra Fina” della cava di Tre Berte e formata in Gesso R41 del Lago d’Iseo e entrerà a far parte del progetto installativo di Massimo Barzagli che sarà presentato nel piazzale esterno della Stazione Leopolda per tutta la durata del Festival.

 

Sullo scorrere del tempo, la costruzione di un opera scultorea.
L’opera si svela e si compone direttamente davanti allo sguardo dello spettatore.
Si tratta di un lavoro coreografico e scultoreo in cui il corpo performante agisce come modello attivo nella costruzione di un’opera d’arte.
Verrà messa in scena una spettacolarizzazione del procedimento di costruzione: il corpo, attraverso l’azione e il movimento, la forza, la resistenza, entra in contatto con la materia scultorea.
Il lavoro coreografico non prende in considerazione la forma statica della posa scultorea, ma piuttosto il contatto dinamico e la possibilità d’interazione e azione sulla materia.
Luisa Cortesi

 

Luisa Cortesi, dopo aver studiato danza contemporanea in Italia, Europa e Stati Uniti, inaugura nel 1999 un percorso di sperimentazione in ambito performativo, collaborando con Massimo Barzagli e i musicisti Giulio Capiozzo e Pape Giurioli al progetto Sarabanda per mercato e disastro. Dal 2000 al 2003 partecipa alle produzioni della Compagnia Virgilio Sieni Danza. Nello stesso periodo si rafforza il sodalizio con Massimo Barzagli, con la realizzazione delle performance Sunnyfountain, pose e posture per quattro danzatori un pesce spada due tonnetti, otto polpi e quattro murene (2001), La spinta Di Marea (2002) La Casa assente (2003), Negli ultimi anni la sua attività di ricerca nel campo della danza e della performance alterna progetti individuali alle consolidate collaborazioni con Massimo Barzagli (Fiorile, che debuttato al Festival sul Mediterraneo, SESC Belezinho di Sao Paulo; Di stanze, coproduzione del Festival Santarcangelo dei Teatri nel 2005; Grand Hotel progetto concepito “site specific” per Officina Giovani-Cantieri Culturali Ex-Macelli di Prato nel 2006). A Chambéry partecipa con il supporto dell’ETI a “Carta Bianca”, piattaforma per giovani coreografi italiani. Nel 2007 Fabbrica Europa produce Il braccio nella manica. Nello stesso periodo nasce la collaborazione con lo scrittore e drammaturgo Luca Scarlini (Regardant, Chiudi gli occhi, tre temperamenti). Il suo ultimo lavoro, VIVIDO.TRILLO.BRILLO., è stato presentato nell’ambito di Fabbrica Europa 2009.

 

L’evento è realizzato nell’ambito del progetto Focus on Art and Science in the Performing Arts con il sostegno del Programma Cultura della Commissione Europea.

 

 

 

 

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