15 Maggio 2010 22:00
Stazione Leopolda di Firenze | IT
Il gruppo Dhoad viene dal deserto del Rajasthan, a nord-ovest dell’India. Questa terra fu il regno degli imperatori, dei Maharaja e della loro corte. Il deserto del Thar è anche la culla dei gitani, di numerosi troubadour e musicisti che andavano di città in città a divertire principi e cortigiani.
I Dhoad sono musicisti che incarnano fedelmente la più autentica tradizione gitana che li vuole nomadi e appartenenti a religioni e a caste diverse come quella dei Sapera – Kalbelya, incantatori di serpenti, o quella dei Langa, rinomati poeti, ma anche musicisti classici sufi, cantastorie, artisti di strada.
Il gruppo è composto da sei musicisti, una ballerina sapera e un fachiro. Gli strumenti sono tabla e dholak (tamburo orizzontale a due pelli), harmonium, voce, castagnette.
Con questi elementi i Dhoad creano un vero e proprio circo musicale, un mix in cui i musicisti danno il ritmo a un mondo incantato fatto di danze, giochi acrobatici col fuoco, giochi di equilibrio e di destrezza. Uno spettacolo sospeso tra sogno e realtà, in cui la dimensione evocativa finisce per condurci, attraverso un salto nel tempo, sulle antiche vie carovaniere in compagnia dei ritmi febbrili e incalzanti di una musica popolare che evoca il fascino misterioso e suggestivo di un’antica terra ricca di grandi tradizioni.