21 Maggio 2010 23:00
Stazione Leopolda di Firenze | IT
a cura di Leonardo Bigazzi e Camilla Toschi
Fabrizio Mammarella (Bear Funk, Tiny Sticks) _ dj set
Fabrizio Mammarella è senza dubbio uno dei dj/produttori disco più conosciuti e rispettati all’estero. Da quando è uscito Panorama nel 2004, il suo primo Ep per la Bear Funk di Steve Kotey dei Chicken Lips e Ivan Smagghe dei Black Strobe lo ha inserito nella compilation mixata Fabric 23 dello storico locale di Londra, Fabrizio non si è più fermato. Da quel momento infatti le sue produzioni sono uscite su etichette come DFA , Bear Funk, Tiny Sticks, Azuli, Super Soul, Brontosaurus e Rollerboys e ha suonato nei migliori club di tutta Europa. Attualmente è impegnato in vari progetti come tra cui Telespazio, Clap Rules e Fliberto Marmalade.
Il suo sound è una miscela irresistibile di disco, dub, electro e psychedelic proto-house.
Umberto Saba (Pizzico, Italo Deviance) _ dj set
Umberto Saba è uno dei dj/produttori di riferimento della scena underground fiorentina. Il suo progetto Loudtone, fondato insieme a David Love Calò, dj dello storico privé Morphine del Cocoricò, fonde sperimentazione elettroacustica e “polverosi” ritmi disco. I pezzi di Loudtone sono usciti su Kindisch, Mantra Vibes e Pizzico e sono entrati nelle playlist di dj come Nicola Guiducci, Claudio Coccoluto e Timo Maas.
Il loro ultimo progetto, Loudtone_edit , è incentrato sulle edit di pezzi italiani di disco music e ha un ep appena uscito su Italo Deviance.
Live VJ-set “Architecture and Body” di Lucio Di Cicco
Live performance del progetto “Architecture and Body” realizzato nel 2009 nell’ambito dell’ “Urban Media Festival” di Colonia insieme a Maria Belen Perez Lamas, Joffrey Caron e Pauline Zornig e incentrato, come dice il nome stesso, sulle relazione tra il corpo e l’architettura.
“Il nostro movimento e il nostro stesso fisico sviluppatosi nell’alveo della geometrica trama urbana, sono in parte condizionati dalla struttura della città, dall’architettura. Viceversa i movimenti delle masse creano nuovi spazi nell’ambiente urbano, nuovi passaggi, nuovi punti d’osservazione, dando vita e movimento al paesaggio architettonico stesso”.