12 Maggio 2009 21:00
Stazione Leopolda di Firenze | IT
Dialogo tra differenti aspetti dell’interiorità
“Me-me”, “Lei-lei”, “Elle-me” sono i personaggi che incarnano i diversi aspetti dell’io: l’io bambino, irrazionale e spontaneo; l’io cosciente, della scrittura e del dialogo; l’io arrabbiato, per tutto ciò che non riesce a esprimere.
Sulla scena prendono vita sentimenti contrastanti sul potere, sull’amore, sull’amicizia.
I personaggi vivono in loro stralci di memoria, momenti d’infanzia, quando l’esperienza indifesa delle emozioni era totalmente immersa nella felicità o nella tristezza, senza il filtro della razionalità. Quando i “grandi”, potenti e perfetti, riuscivano a ribaltare le loro decisioni. Quando la rabbia dell’impotenza entrava a far parte dei loro giochi e delle loro amicizie. Il segno del loro scarabocchiare diventando cosciente, era spesso interrotto, diviso, ma poi ripreso e ricomposto per iniziare a formare delle parole.
Ora la conversazione è pacifica e anche /il mediatore/ può esprimersi, rivelare ciò che divide, creare relazioni e lasciarsi impregnare dalle altre voci.
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