in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana
TrapTown, l’ultima creazione di Wim Vandekeybus, ci porta in un universo parallelo, senza tempo né spazio.
Conflitti primordiali e catastrofi naturali condizionano i rapporti tra i popoli, facendo affiorare la necessità e l’apparente possibilità di emancipazione.
Dopo Blush (2002) e Œdipus/bêt noir (2011), con questo nuovo lavoro il poliedrico artista fiammingo torna a confrontarsi con l’universo oscuro e senza limiti delle anime ancestrali. Intrecciando danza, cinema, parola e musica, crea una nuova mitologia e, attraverso coreografia e immagini, dà vita a un’esperienza fluida.
Pieter De Buysser firma il testo. La colonna sonora, composta da Trixie Whitley e dai Phoenician Drive, fa da sfondo a un susseguirsi di sequenze filmiche.
Per la scenografia, Vandekeybus ha lavorato con gli architetti Pieterjan Gijs and Arnout Van Vaerenbergh.
direzione, coreografia, film: Wim Vandekeybus
creato con e interpretato da Maria Kolegova, Tanja Marín Friðjónsdóttir, Kristina Alleyne, Sade Alleyne, Kit King, Flavio D’Andrea, Alexandros Anastasiadis, Mufutau Yusuf
testo: Pieter De Buysser
musica: Trixie Whitley, Phoenician Drive
scenografia: Gijs Van Vaerenbergh e Wim Vandekeybus
consulenza artistica: Aïda Gabriëls
drammaturgia: Jerry Killick, Angelo Dello Spedale, Anabel Lopez
creazione luci: Davy Deschepper, Wim Vandekeybus
creazione costumi: Isabelle Lhoas, assistita da: Isabelle De Cannière
coordinamento tecnica: Davy Deschepper
ingegnere del suono: Bram Moriau
direttore di scena: Tom de With
assistente alla videoproiezione: Anna Ildikó Petö
produzione: Ultima Vez
coproduzione: KVS (Bruxelles), C-Mine (Genk)
col supporto di Tax Shelter del Gouvernement Fédéral Belge, Casa Kafka Pictures Tax Shelter empowered by Belfius
Ultima Vez è supportata dalle Autorità fiamminghe e dalla Commission Communautaire flamande de la Région de Bruxelles-Capitale
Prima mondiale: ottobre 2018, KVS Bruxelles (BE)
[foto: Danny Willems]