Il racconto con parole e musica dell’Orchestra ALMAR’À, per la prima volta a Napoli.
ALMAR’À, nome che in arabo vuol dire “donna”, riunisce donne e ragazze dalla provenienza più diversa in una polifonia tutta al femminile che vuole essere una bandiera di libertà contro qualsiasi violenza, contro qualsiasi estremismo e chiusura.
In questo senso, ALMAR’À è innanzitutto un viaggio in musica e insieme un’occasione per fotografare un’Italia che esiste ma che rimane ancora nascosta nelle singole esperienze, carente quindi di un racconto collettivo e complesso.
Sul palco, sette delle tredici componenti dell’Orchestra:
Sana Ben Hamza, darbuka
Silvia La Rocca, flauto
Eszter Nagypal, violoncello
Sade Mangiaracina, piano
Hana Hachana, voce
Kavinya Monthe Ndumbu, voce
Yasemin Sannino, voce
Ziad Trabelsi (Orchestra di Piazza Vittorio), direzione musicale
introduce Lorenzo Pavolini
[foto: Monia Pavoni]