12 Settembre 2020 21:00
Teatro Puccini di Firenze | IT
“Alone” è un album che celebra l’infinito e suona all’infinito. Un viaggio radicale e ambizioso che solo alcuni visionari compositori possono permettersi.
Un “disco perpetuo” come lo definisce lo stesso Gianni Maroccolo, iniziato nel dicembre 2018 e giunto oggi al suo IV volume, con la chiusura del suo primo ciclo di vita. Non un album isolato dunque ma un percorso sonoro unico e senza fine, articolato in molteplici tappe con cadenza semestrale: il 17 dicembre e il 17 giugno di ogni anno viene pubblicato un nuovo episodio di un’avventura che fino a oggi alle psichedeliche creazioni musicali di Gianni ha affiancato le splendide illustrazioni dell’artista visivo Marco Cazzato e i racconti visionari e immaginifici dello scrittore e critico musicale Mirco Salvadori. E, come in tutti i viaggi, in cui sempre si incontra qualcuno, Maroccolo ha incrociato e incrocerà lungo la traiettoria altri compagni d’avventura. Nei primi 4 volumi, Gianni ha ospitato: Iosonouncane, Edda, Angela Baraldi, Marina Rei, Alessandra Celletti, Howie B, Adriano Viterbini, Francesca Bono, Beppe Brotto, Andrea Cavalieri, Life in the Woiods, Luca Swanz Andriolo, Nina Maroccolo, Don Backy, Giorgio Canali, Teho Teardo, L’Aura, Luca Martelli, Matilde Benvenuti, Flavio Ferri (Delta V), Umberto Maria Giardini.
Al centro di ogni volume, un tema archetipico ogni volta diverso: la follia, la violenza, l’abisso, l’Altrove. Rappresentati da animali sempre differenti: il bue muschiato, il pesce lanterna, la libellula, il tarlo.
Fra postrock, ambient, psichedelia, elettronica e virate punk, “Alone” è un lavoro che annulla la linearità del tempo. Un lavoro trascendente, una riflessione sulla bellezza dell’universo e sulla sua lingua primaria: la musica.
A Fabbrica Europa “Alone” trova la sua prima messa in scena live che diventa Alone not alone nel segno di un progetto che a ogni data si arricchisce della presenza di ospiti diversi.
In questa occasione, a fianco di Maroccolo: Matilde Benvenuti, Flavio Ferri, Simone Filippi, Mariano De Tassis, Vladimir Jagodic.
Ospiti, Giorgio Canali e Edda.