25 Novembre 2022 - 27 Novembre 2022 20:00
Abbiamo lavorato su quest’opera di Ibsen in modo estrattivo, eliminando e accumulando, ogni parola, ogni pagina. All’ascolto scorrono le forme del linguaggio, le concatenazioni, i sensi, le strutture e il suono. Amputare l’antefatto, i flussi che circolano tra le persone, il loro spazio, il collasso ciclico della materia linguistica, sonora e soprattutto umana.
Hedvig è il lavoro conclusivo da L’Anitra selvatica di Ibsen, negli anni passati abbiamo prodotto studi, performances, era necessario soffermarci su questo testo per capirne il linguaggio, la forma. Da subito le parole, le loro concatenazioni si sono astratte ed evidenziate come per indicare una strada di indagine su loro stesse. La struttura si delinea e infittisce pagina per pagina in essa emergono e svaniscono temi e figure come in un paesaggio di cui non ti curi troppo di chi dice cosa a chi, ma sai che va visualizzato, ascoltato a distanza per poter riconoscere il carattere collettivo, intimo e concreto di quella massa di parole.
Dal 2009 Federica Santoro e Luca Tilli condividono un alterno percorso di ricerca, che ha come origine la convivenza di suono, materia letteraria, voce/parole e azione, in un loro originale e radicale senso polifonico. Collaborano con altri musicisti o performers.