Rassegna “Grande al cubo”
nell’ambito del progetto RIC.CI
Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni ‘80/‘90
Espunta da un testo letterario di Jean Cocteau, Les enfants terribles (1929), davvero sconcertante per la sua temibile attualità, per come tratta con tragico rigore e impalpabile leggiadria un’età atrocemente felice e tortuosa come l’adolescenza, La boule de neige di Fabrizio Monteverde, dipanava, già nel 1985, un filone della danza contemporanea italiana dedicato al rapporto con la letteratura. All’epoca il rispecchiamento tra i quattro protagonisti maledetti di Cocteau e gli interpreti era quasi totale.
Oggi il coreografo affida ai giovanissimi del Balletto di Toscana Junior una coreografia simile a un concerto a quattro voci: della livida chambre, ove si svolge la tragica vicenda, non restano che le luci. Identica la ricerca di emozioni dirette che colpiscano lo spettatore al cuore, come la boule, la palla di neve vera e metaforica, che viene subito scagliata.
Marinella Guatterini
liberamente tratto da Les Enfants terribles di Jean Cocteau
regia e coreografia: Fabrizio Monteverde
musiche scritte e dirette da Pierluigi Castellano, testi di Francesco Antinucci e brani d’opera da L’Orfeo (1672) di Antonio Sartorio
costumi: Gianni Serra
creazione luci: Carlo Cerri
personaggi e interpreti:
Paul: Mirko De Campi / Nicola Simonetti
Elisabeth: Claudia Manto / Debora Di Biagi
Gérard: Luca Cesa / Valerio Di Giovanni
Agathe: Alessandra Berti / Marta Papaccio
foto: Alessandro Botticelli
produzione 1985: Spaziozero/Compagnia Baltica
produzione del riallestimento 2013: Junior Balletto di Toscana
in collaborazione con Amat – Associazione Marchigiana Attività Teatrali & Città di Urbino – Assessorato alla Cultura, Arteven, Circuito Teatrale Regionale Veneto, Teatro Pubblico Pugliese
in coproduzione con Fondazione del Teatro Grande di Brescia, Fondazione Fabbrica Europa, Fondazione Milano Teatro Scuola Paolo Grassi, Fondazione Ravenna Manifestazioni, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara / Torinodanza
riallestimento nell’ambito del progetto
RIC.CI/Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni ’80/’90
ideazione e direzione artistica: Marinella Guatterini
assistente alla direzione: Myriam Dolce