26 Settembre 2014 - 28 Settembre 2014 20:00
Quando parliamo di “mousing” pensiamo a quel movimento delle dita sulla schiena curva del mouse. Un movimento che è sempre indice di ricerca totale sulla superficie dello spazio digitale, un gesto che collega il corpo pensante alla macchina virtuale del web. Il movimento delle dita è biologicamente e antropologicamente un esercizio fisico, ancestrale, universale, biologico. L’accesso al mondo virtuale avviene attraverso il movimento delle dita e compone e scompone immaginari, informazioni, situazioni reali o costruzioni fittizie.
Questo progetto di creazione prevede il lavoro con una danzatrice coreana che assorbirà e poi trasformerà e adatterà una partitura coreografica inedita già costruita in precedenza. L’azione si svolge in un spazio ristretto e pieno di oggetti con cui la figura femminile agisce, componendo e scomponendo i propri gesti e movimenti.
La parte coreografica di interazione e rapporto con questi oggetti e costumi scelti in precedenza sarà interamente costruita durante le prove. Alcuni costumi saranno portati dall’Italia e gli oggetti (un hair dryer, una centrifuga, uno shaker, lampadine colorate, spazzole per capelli, una sedia, plastiche specchianti, etc.) saranno cercati e reperiti a Seoul.