17 Maggio 2015 21:30
Stazione Leopolda di Firenze | IT
Anteprima Festival au Désert
Boubacar Traoré – voce e chitarra
Vincent Bucher – armonica
Babah Koné – calebasse
Boubacar Traoré, noto anche come “Kar Kar” (soprannome conquistato da ragazzo per il suo talento nel calcio), potrebbe essere considerato lo “Sugar Man/Sixto Rodriguez” del Mali.
Se infatti, subito dopo l’indipendenza del suo Paese, avvenuta nel 1960, le canzoni di Kar Kar vengono diffuse dalle radio e accompagnano la ricostruzione del Mali con hit come “Kar Kar Madison”, “Twist Mali” e “Kayes Ba”, non avendo pubblicato nessun disco, il musicista si ritrova dopo poco tempo senza un soldo, costretto a ritirarsi dalle scene per circa vent’anni a vivere come negoziante e sarto.
Alla fine degli anni Ottanta, quando tutti sembrano essersi dimenticati di lui, a sorpresa viene chiamato come ospite in TV e da allora, grazie a una crescente riscoperta internazionale, la sua carriera ritrova un nuovo meritato splendore, con acclamazioni anche in Francia e nel Regno Unito.
Il suo stile, caratterizzato da una voce vellutata e da una tecnica chitarristica figlia tanto del blues americano quanto dei ritmi nativi khassonké della regione nord-ovest del Mali (Kayes), ha conquistato compagni di viaggio come Toumani Diabaté, Keletigui Diabaté, Ali Farka Touré, Rokia Traoré.
Nel corso della sua carriera è stato paragonato a numerose star della musica, da Robert Johnson a Chuck Berry, anche se la sua musica rappresenta un mondo a sé.
Oggi Boubacar ha 73 anni e la sua incredibile storia è stata raccontata nel film Je chanterai pour toi e nel libro Mali Blues di Lieve Joris.
Il suo ultimo disco si intitola “Mbalimaou” ed è stato pubblicato nel gennaio del 2015. In poco tempo ha scalato le classifiche della world music classificandosi ai primi posti delle chart internazionali.