7 Giugno 2015 19:00
Le Murate Progetti Arte Contemporanea | IT
nell’ambito della Vetrina internazionale di giovani coreografi
Errando in una notte silenziosa
Senza viaggiare da nessuna parte
Giro, giro, giro e giro come una piccola luna
Degli anelli di Saturno
Sono qui a lungo
le grand bleu
Leggermente cambiato
Kibou in giapponese significa “sperare”. Non posso dire con certezza se la speranza esiste o meno, ma sembra che da qualche parte in me ci sia un sentimento di attesa. Se quel sottile sentimento sparisse, sparirebbe anche la mia esistenza.
Questo pezzo parla del mio essere, del mondo che potrebbe rimanere senza di me, della presenza dei miei compagni e della solitudine che non riuscirò mai a sfuggire.
Kibou mi riporta indietro su quello che è stato già perso.
Moto Takahashi
Moto Takahashi, giapponese, studia balletto fin da piccolissima e debutta come coreografa durante gli anni dell’università. Nel 2011 entra a far parte della compagnia Electrock stairs di Tokyo, diretta da Kentaro!!, con cui si esibisce in Giappone e all’estero. Insegnante in diverse scuole di danza, è stata selezionata come finalista alla Yokahoma Dance Collection EX2012 Competition. Tra le sue ultime creazioni: Disappears (2013), Aiiro Sigh (2014) e KIBOU ga doutoka (2014).