Camilla Monga

SWAËN

22 Settembre 2021 21:00

Teatro Cantiere Florida di Firenze | IT


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Nell’ambito del progetto “Swans never die” che a Fabbrica Europa vede in scena in un’unica serata anche Living like I know I’m gonna die di Collettivo MINE, L’Animale di Chiara Bersani e Open drift di Philippe Kratz

“Swans never die” propone di guardare a “La morte del cigno” di Michel Fokine, brano del repertorio classico tra i più noti al mondo, come a un campo di sperimentazione di stili, tecniche, identità e culture, tra reinvenzione e citazione, tra storia e memoria.

 

In Swaën la coreografa e danzatrice Camilla Monga invita due musicisti, il trombonista Filippo Vignato e il polistrumentista Emanuele Maniscalco, a reinterpretare una stessa partitura, realizzando una composizione, in parte scritta e in parte improvvisata, che gioca sul tema de “Il Cigno” di Camille Saint-Saëns.
Lo stesso principio si traduce anche nella danza, con una struttura coreografica che diventa progressivamente sempre più complessa e si ripete inserendo continue variazioni.

Il titolo “Swaën” è un termine inventato che unisce graficamente il nome del compositore Saint-Saëns alla parola “Swan”, diventando manifesto di un’opera aperta che parte dallo stesso riferimento storico e si arricchisce grazie a nuove interpretazioni per affermare il valore sempre prezioso del dialogo immediato tra musica e danza.

Camilla Monga, dopo gli studi all’Accademia di Brera e alla Civica Paolo Grassi di Milano, si diploma al P.A.R.T.S. di Bruxelles.
La sua ricerca coreografica, che si incentra su composizione musicale e coreutica, la porta a collaborare con diversi compositori e musicisti.
Nel 2019, con il trombonista jazz Filippo Vignato, realizza Golden Variations, produzione commissionata da Bolzano Danza e Novara Jazz, presentata in numerosi teatri e festival italiani. Nel 2020 coreografa il concerto Calling Bach di Cesare Picco e Taketo Gohara, commissione del Teatro Ristori di Verona. Inizia inoltre una collaborazione con il compositore e polistrumentista Emanuele Maniscalco per un ciclo di produzioni e progetti che uniscono tecniche di improvvisazione tra danza e musica jazz.

 

coreografia e danza: Camilla Monga
musica eseguita dal vivo: Filippo Vignato ed Emanuele Maniscalco
liberamente ispirata da Il Cigno di Camille Saint-Saëns
creative producer: Marco Burchini
produzione: VAN
coproduzione: Operaestate Festival Veneto e Centro per la Scena Contemporanea CSC Bassano del Grappa; Festival Bolzano Danza – Fondazione Haydn nell’ambito del progetto “Swans never die” che vede coinvolti i partner: Lavanderia a Vapore – Centro di Residenza per la Danza (Piemonte dal Vivo – Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo, Coorpi, Didee Arti e Comunicazioni, Mosaico Danza, Zerogrammi); Triennale Milano Teatro e Fondazione Teatro Grande di Brescia; Gender Bender Festival; “Memory in Motion. Re-Membering Dance History (Mnemedance)” – Università Ca’ Foscari Venezia; DAMS – Università degli Studi di Torino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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