15 Maggio 2009 23:00
Stazione Leopolda di Firenze | IT
Il progetto City Mix, giunto alla terza edizione, si configura come un viaggio tra le capitali della creatività elettronica contemporanea alla ricerca della musica avanzata e della progettazione visiva sperimentale. Nel sempre più ampio panorama delle arti e delle pratiche elettroniche mixmediali, alcune città più di altre sembrano capaci di raccogliere, motivare e dare spazio a energie produttive che coniugano ricerca, sperimentazione e qualità realizzativa, ridisegnando i contorni di una cultura all’insegna della condivisione digitale e del networking.
Questa edizione di City Mix segna anche una nuova collaborazione con Citypulse che presenterà, negli spazi della Stazione Leopolda, una esclusiva selezione di lavori video incentrati proprio sulle città del programma. Citypulse è un progetto internazionale, nato a Santiago del Cile, orientato alla costruzione di una ricca collezione di ritratti urbani sperimentali, realizzati da artisti che lavorano sui nuovi media come inediti punti di vista sulle metropoli contemporanee. Questa collezione coinvolge in progetti collaborativi artisti provenienti da varie discipline: dalla fotografia alla musica, dal video ai live media. Al momento l’archivio di Citypulse include oltre 450 lavori tra opere video, collezioni fotografiche e composizioni musicali realizzati da più di 150 artisti e presentati in vari festival tra Francia, Svizzera, Cina, Cile, Brasile, Argentina, Portogallo, Canada e Stati Uniti, oltre che nel magazine edito dal collettivo e in vari programmi televisivi.
City Mix > Santiago del Cile
Il Cile è il paese latino-americano che più di tutti gli altri è salito alla ribalta internazionale della migliore club culture grazie ai suoi tanti talenti che sono riusciti a imporsi come veri e propri guru della ricerca elettronica. Artisti come Pier Bucci, Cristian Vogel, ma soprattutto Luciano e Ricardo Villalobos, sono diventati in questi anni i protagonisti assoluti dei maggiori festival internazionali dedicati alla musica elettronica e alla cultura digitale, imponendo Santiago e Valparaiso come vere e proprie capitali della nuova ricerca musicale. Anche in questo paese il Mutek ha avuto un ruolo cruciale nel proporsi come connettore della migliore creatività locale e nel collegare la stessa con la scena europea e america. Fondamentale anche il lavoro svolto dal progetto Citypulse, un progetto audiovisivo collettivo che ruota attorno al tema delle città del mondo raccontate attraverso le nuove forme creative, con collaborazioni tra musicisti e videomakers.
Cristian Vogel (Warp) feat. Joaquin/No Domain (No Domain) _ mixed media live
Uno dei nomi più noti della prima ondata di musicisti e dj cileni che hanno trovato in Europa la loro fortuna è quello di Cristian Vogel, da anni residente nella città che più di tutte si è fatta ospitale per i creativi della musica: Barcellona. Qui è stato il nome di punta di varie edizioni del Sonar. Se siete fan della elettronica più legata alla tradizione vocale soul lo avete conosciuto cone socio di Jamie Lidell nell’amatissimo progetto Supercollider uscito con vari album su etichetta Warp. Se invece siete fan dei Radiohead dovreste aver ascoltato almeno qualcuno dei suoi remix per la band di Thom York. Se amate il rock indie scoprirete che ha lavorato anche con Chicks on Speed e Maximo Park. Ma risulta davvero difficile raccontare tutta la discografia di uno dei geni riconosciuti dell’elettronica europea, ecletticamente sospeso tra sonorità electro e techno, voci soul e atmosfere ambient.
No Domain è un’agenzia di motion design di Barcelona che si occupa di immagine in movimento in molti ambiti differenti. I suoi vj e visual designer sono diventati famosi soprattutto attraverso i lavori realizzati per il Sonar e per grandi artisti come Daedalus, Madlib, LCD Sound System, Matthew Herbert. Nelle loro performance live uniscono le tecniche del video processing con quelle di illustrazione e animazione in stop motions per creare un immaginario pop altamente psichedelico.
Dandy Jack (Perlon/Telegraph) _ dj set
Nato a Santiago del Cile, Martin Schopf arriva a Berlino giusto in tempo per vedere crollare il muro; lì inizia a lavorare in progetti strepitosi come Ric y Martin e Sieg Über Die Sonne. Durante una delle sue tante notti nei club più in voga della città, incontra la dj Sonja Moonear, si sposano e insieme formano i Junction Fm, fondamentale anello di fusione tra i ritmi club e la forma canzone di matrice quasi-pop. Martin ha però continuato a coltivare le sue mille identità artistiche (Plastic Woman, Cosmic Trousers, Latin Lava, etc.), pubblicando su molte etichette tra le quali la Contexterrior di Jay Haze e la Perlon. Partecipa a molti progetti internazionali di musica elettronica insieme a personaggi primari come Ricardo Villalobos e Luciano, senza dimenticarsi di seguire il suo Centro di TechnoCultura a Santiago.
Joaquin/No Domain _ live visuals