Nell’ambito del progetto CRISOL – creative processes 2022-24, finanziato dal programma Boarding Pass Plus 2022/2023/2024 del Ministero della Cultura, il musicista Pino Basile è Cuba, insieme al coreografo Roberto Olivan (Spagna) in qualità di tutor e all’operatore Lorenzo Pappagallo, per un periodo di residenza presso il partner Asociación Hermanos Saíz.
Con alcuni/e danzatori/trici che fanno parte dell’Asociación Hermanos Saíz hanno lavorato in una dimensione di scambio di pratiche creative e produttive.
Al termine di questo periodo di lavoro si è tenuta il 3 aprile, presso Habanas Espacios Creativos, una restituzione pubblica degli esiti del processo artistico.
Il processo di creazione proseguirà in Spagna con una seconda fase di lavoro online e in situ presso lo spazio L’Obrador di Deltebre a luglio 2024. In questa occasione Pino Basile e Roberto Olivan lavoreranno gli artisti cubani – la danzatrice Chamely de la Caridad Hernández Baquet e il musicista Olver Viquillón Rodríguez – selezionati a Cuba.
Le fasi successive sono in programma a Firenze, nell’ambito di Fabbrica Europa, a Bologna, nell’ambito di Danza Urbana, e a Cuenca (Spagna), nell’ambito di Escena Patrimonio / La Noche del Patrimonio, promossa da Grupo Ciudades Patrimonio de la Humanidad de España Unesco.
Con il supporto dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid e dell’Ambasciata di Spagna a Cuba
Pino Basile, diplomato in strumenti a percussione, vanta esperienze musicali in campo jazz, classico e contemporaneo, e nel teatro, nella danza e nel circo contemporaneo. Negli ultimi anni è stato impegnato come concertista e come didatta nello studio e nella ricerca sui tamburi a cornice e a frizione della cultura popolare dell’Italia meridionale e dell’area mediterranea. Ha ottenuto l’attenzione di compositori contemporanei italiani e internazionali eseguendo partiture solistiche e improvvisazioni con formazioni orchestrali e ensemble di musica contemporanea ed elettronica. Ha all’attivo numerose collaborazioni con coreografi e compagnie di danza come musicista/performer e come consulente e autore musicale. Il suo variegato percorso artistico è documentato con un’ampia discografia. Ha collaborato, tra gli altri, con Giorgio Barberio Corsetti, Akram Khan, Roberto Olivan, Loris Petrillo Danza, Cie Twain, Menhir.
Roberto Olivan, creatore internazionale, ha iniziato la sua formazione presso l’Institut del Teatre di Barcellona e il P.A.R.T.S. di Bruxelles. La sua carriera è iniziata con la prestigiosa compagnia Rosas, diretta da Anne Teresa De Keersmaeker. Ha anche danzato sotto la direzione di Robert Wilson, Tom Jansen e Josse de Pauw. Ha fondato e dirige il Festival Deltebre Dansa, il Festival ARTÈRIA TORTOSA e L’Obrador Espacio de Creación. rea anche commissioni per compagnie di danza, università, conservatori e centri di danza in tutto il mondo, così come nel settore cinematografico. Nella sua intensa carriera, riconosciuta a livello internazionale, ha ottenuto, tra gli altri, il Premi Nacional de Cultura 2014 (Spagna), il Premi Ciutat de Barcelona 2013 (Spagna), il Premio FAD Sebastià Gasch d’Arts Parateatrals 2012 (Spagna) e il Premio EFFE 2019 al Festival Deltebre Dansa (Belgio).
Laureato in Traduzione e Interpretariato, con studi post-laurea in Relazioni Internazionali, Responsabilità Sociale Aziendale e Management di Progetti Culturali presso diversi centri accademici europei, Lorenzo Pappagallo è operatore culturale, curatore artistico e responsabile delle relazioni internazionali per il Gruppo Città Patrimonio dell’Umanità di Spagna e direttore artistico del Festival Internazionale di Danza ESCENA PATRIMONIO nelle 15 Città spagnole dichiarate Patrimonio Mondiale UNESCO. Dal 2009 risiede a Madrid, collaborando come consulente per la programmazione e il coordinamento artistico di teatro e danza per importanti festival e stagioni in Spagna e all’estero (Austria, Germania, Svezia, Georgia, Russia, Israele, Stati Uniti). Svolge inoltre l’attività di consulente per la gestione di progetti culturali per diverse istituzioni e organizzazioni a livello internazionale, tra cui l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, l’Institut français, l’Acción Cultural Española, la European Festival Association e la Festival Academy.
foto: Denisse Alejo Rojo