5 Maggio 2012 - 6 Maggio 2012 23:00
Stazione Leopolda di Firenze | IT
un progetto site specific curato da Tony Thatcher, Head of Choreography al Trinity Laban di Londra, e dall’artista/producer Mariana Lucia Marquez
Tony Thatcher e Mariana Lucia Marquez sono i curatori di questo progetto tra performance e installazioni che coinvolge giovani artisti emergenti e diplomati del Laban e propone un approccio alla performance e alla coreografia viste come parte di uno “spazio” interdisciplinare più ampio in cui la danza cerca di evitare i contesti tradizionali in cui solitamente viene vista e interpretata.
Performance dell’OAC
Broken Symmetric 2 :: danza
coreografo: Pia Fodinger (OAC Collective)
compositore: John Adams
performance: Pia Fodinger, Martina Francone,
Hrafnhildur Einarsdottir
costumi: Francesca Zambernardi e Aurora Damanti
disegno luci: Vincent Field
Questo pezzo è un’esplorazione del movimento del corpo, un’indagine sul senso emotivo del lottare con se stessi. L’obiettivo del performer è quello di lasciare che l’effetto fisico del moto lo conduca in un viaggio personale, confrontandosi – all’interno di una partitura coreografica stabilita – con elementi consci e inconsci, situazioni in cui le restrizioni si trasformano in coraggio e forza.
Aukelien/Two minus one :: danza e musica live
coreografia: Martina Francone, Hrafnhildur Einarsdottir
(OAC Collective)
con il sostegno di Tony Thatcher
composizione sonora: Simone Tecla
performer: Martina Francone, Hrafnhildur Einarsdottir
musicista: Davide Woods
costumi: Francesca Zambernardi e Aurora Damanti
disegno luci: Vincent Field
Aukelien/Two minus one esplora i confini tra restrizione e libertà di movimento, nel tempo e nello spazio, attraverso una partitura coreografica. Il punto di partenza è l’interesse delle coreografe nei confronti del linguaggio del corpo della sassofonista olandese Aukelien Kleinpenning mentre interpreta Le Frêne égaré di Francois Rossé.
Ispirandosi alla sua performance le due artiste hanno creato una partitura di movimenti incentrata sull’uso del respiro, i gesti delle braccia, il movimento della parte superiore del corpo.
Nomai :: danza e musica live
coreografo: Martina Francone (OAC Collective)
compositore: Morton Feldman
performer: Martina Francone, Hrafnhildur Einarsdottir
piano: Jonathan Clark
disegno luci: Vincent Field
Nomai è un lavoro minimalista che esplora l’energia delle relazioni e indaga la vicinanza e la distanza a livello fisico, mentale e sensoriale. Ispirato all’opera Gerhard Richter, Nomai compone immagini per poi sfuocarle, creando ambiguità ed evitando di imporre un significato.