Federica Santoro | Luca Tilli

HEDVIG STUDIO

16 Novembre 2019 17:00

Altofest Matera Basilicata 2019 | IT


in programma anche alle h 20:00

 

Da L’anitra selvatica di H. Ibsen.

Epilogo
Amputare l’antefatto. I flussi che circolano tra le persone. Il loro spazio. C’è poca differenza tra errore e menzogna. Una domanda alla quale non si sa ancora rispondere. Abbiamo lavorato su questo testo di Ibsen da subito in modo estrattivo, ricavandone una originale riscrittura vicina al collasso della materia linguistica, sonora e soprattutto umana.
Casa Ekdal, tutti cercano Hjalmar Ekdal. È fuggito, si è rintanato al piano di sotto da un certo Molvick e dal saggio dr. Relling, perché Gregor Werle lo ha informato della probabilità che Hedvig non sia davvero sua figlia, per via di una segreta relazione, di Gina sua moglie, con l’industriale Werle, padre di Gregor, quando lei era a servizio come cameriera dai Werle, 15 anni prima. Il vecchio tenente Ekdal, padre di Hjalmar continua ad andare a caccia nella sua “foresta casalinga”, in soffitta tra i suoi abeti secchi, conigli, piccioni e un’anitra, mentre Hedvig vive nella disperazione, proprio nel giorno del suo compleanno.

 

Federica Santoro, regista, interprete, performance artist, dal 2000 dirige e interpreta spettacoli teatrali che scrive o di cui cura la drammaturgia da testi di autori come Sarah Kane, Shakespeare, Elfriede Jelinek, Thomas Bernhard, Peter Handke, Ibsen. Attualmente è in creazione con il progetto da L’Anitra Selvatica di Ibsen con il musicista Luca Tilli, con cui collabora dal 2009 in L’ingegneria del consenso, Divertimento, Perdutamente, In Società, Warum eine Kuche di Peter Handke, Mancano pochi minuti e L’anitra selvatica di Ibsen. Dal 2017 come performer è parte del collettivo multiplo degli Artisti§Innocenti, gruppo performativo composto da artisti visivi e gente comune. Nel 2004 fonda il duo performativo Cane insieme alla musicista/performer Daniela Cattivelli. Collabora da sempre con musicisti in ambito contemporaneo e sperimentale.
Nel 2012 vince il premio Ubu come miglior attrice non protagonista per L’origine del Mondo di Lucia Calamaro. Nel 2016 è candidata al premio Duse per il Teatro come miglior attrice. Lavora e ha lavorato come attrice con registi e drammaturghi in ambito contemporaneo, tra cui Giorgio Barberio Corsetti, Societas Raffaello Sanzio, Alfonso Santagata, Roberto Rustioni, Travirovesce, Lucia Latour , Giorgina Pi, Tony Clifton Circus, Lucia Calamaro.
Luca Tilli studia violoncello con il maestro Michele Chiapperino. Dopo esperienze con diverse Orchestre Stabili l’attività concertistica e di studio nell’ambito della musica contemporanea e dell’improvvisazione lo porta a collaborare con il violoncellista americano Tristan Honsinger. Dal 2005 la sua attività concertistica si concentra nell’ambito della musica d’avanguardia collaborando stabilmente in trio con Luca Venitucci e Fabrizio Spera e partecipando a vari festival con Sebi Tramontana, Paul Lytton, John Edwards, Phil Minton, Massimo Pupillo, Lol Coxhill e con Mike Cooper nel trio RAST… Nel 2007 suona nell’ensemble B for Bang di Katia Labèque. Nel 2011 prende parte al progetto “Mirror emperor” con Zu e David Tibet (Current 93). Dal 2017 suona nel trio Kammermusik con G. Schiaffini e nell’ottetto di N. Locatelli “Pipeline”. Dal 2006 compone musiche per spettacoli di danza butoh all’interno dei Festival Soma e Trasformazioni in collaborazione con il danzatore Stefano Taiuti e costituisce una nuova formazione in quartetto con Alberto Braida, Paul Lytton e John Edwards. Nel 2007 suona nello spettacolo Bianco di Daria Deflorian. Collabora con la compagnia teatrale Biancofango e con Santasangre nel progetto Konya. Suona in duo con la cantante attrice Monica Demuru in performance e concerti in ambito contemporaneo. Dal 2009 collabora come musicista e performer con Federica Santoro.

 

studio di e con: Federica Santoro e Luca Tilli
oggetti di scena: Marina Schindler
dipinto di Ettore Frani

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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