Giardino Chiuso

BIANCHISENTIERI

8 Luglio 2022 21:15

Certosa di San Pietro a Pontignano | IT


INFO


Nell’ambito dello spettacolo composito Bianchisentieri_De vulgari eloquentia
all’interno della rassegna Castelnuovo Estate 2022

 

“Sono una traghettatrice impalpabile, sfuggente, come un animale, un animale raro e diffidente. Trascino con me pagine e pagine di scrittura: parole, segni, speranze, sapere, sogni, visioni, appelli, e pagine, pagine, qualcuna bianca, ancora pura da essere solcata da un tratto che illumini, che innamori e ravvivi le menti o alimenti i ricordi.
Il mio destino, il mio percorso… le mie tracce… al mio passaggio prendono forma come nei sogni, assumono una fisionomia concreta, reale, più reale dei sogni.
Il mio carico è prezioso, delicato, faticoso.
Questo trascino, questo destino che mi condanna a fuggire da luoghi persi immediatamente dalla mia memoria, pronta per accogliere fugacemente altre facce, altri visi, altre espressioni, altri paesaggi. Felice, delusa, ridente o piangente, non importa, il mio destino è scritto, nelle (mie) pagine compagne di questo viaggio. Scappo, per sempre, dai luoghi, dal tempo, lasciando tracce dietro di me al mio passaggio.”

I Bianchisentieri percorsi dalla traghettatrice hanno come finalità il tema della conservazione e della trasmissione della memoria del nostro patrimonio culturale. La trasposizione in un’immagine evocativa dà vita ad un “animale” raro, forse già scomparso, che trascina un abito costruito con pagine di libri oramai dismessi, pronti per il macero, come simbolo della memoria del passato e depositari del sapere. Le tracce lasciate dal suo passaggio prenderanno forma, come nei sogni, assumendo una fisionomia concreta; rinasceranno desideri, curiosità e voglia di conoscenza. Bianchi come i fogli e Sentieri come i solchi della scrittura, fonte primaria della trasmissione e del sapere.

In questo luogo, nella Certosa di San Pietro, la nostra viandante incontra uno dei più grandi poeti italiani, il padre della lingua italiana, Dante Alighieri. L’incontro è necessario al suo carico di pagine, necessario al suo viaggio e al suo scopo, alla sua missione. Un assorbimento letterario e “umano” indispensabile per la memoria che va trasportata e divulgata, attraverso le tracce e gli incontri che il viaggio prospetta e impone.
Le parole di Dante Alighieri si materializzano grazie alla voce di Virginio Gazzolo che ne amplifica l’udibilità, regalando alla traghettatrice un altro carico faticoso ma prezioso da veicolare nel suo percorso.

 

rilettura d’attore da Dante Alighieri
di e con Virginio Gazzolo
ideazione: Tuccio Guicciardini, Patrizia de Bari
coreografia: Patrizia de Bari
danza Jennifer: Lavinia Rosati
composizioni originali: Sabino de Bari
costume: Rosaria Minneci
con il sostegno di MiC_Ministero della Cultura, Regione Toscana
Bianchisentieri è una coproduzione Giardino Chiuso, Fondazione Fabbrica Europa
con il patrocinio di Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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