In collaborazione con Musicus Concentus
Hauschka (Volker Bertelmann), piano preparato
Samuli Kosminen, batteria
Un duetto davvero straordinario, un’intesa sonora magica e inaspettata affianca il pianista e compositore tedesco Hauschka al percussionista finlandese Samuli Kosminen.
Insieme i due creano paesaggi sonori che incantano, dove si incrociano tracce di minimalismo e di folklore immaginario, l’interplay del jazz e il rigore della composizione, il tutto creato in diretta, sfruttando al meglio l’ispirazione e l’energia del momento.
L’incontro tra i due è avvenuto nel corso delle registrazioni del cd “Salons The Amateur” di Hauschka ed è proseguito nella formula del duo, che, in anteprima italiana, venerdì 4 maggio approda alla Stazione Leopolda di Firenze.
Hauschka, moniker dietro al quale si cela il pianista e compositore Volker Bertelmann, è tra i talenti più interessanti e originali della scena europea. Hauschka lavora con un pianoforte “preparato” e ottiene una gamma sonora più ampia mediante l’inserimento su corde e martelletti del piano di vari oggetti e materiali, palline da ping pong, gomma, pezzetti di legno, etc. che conferiscono allo strumento anche una valenza percussiva. Ciò lo porta ad agire in un territorio di confine tra la tradizione della ricerca e i ritmi contemporanei, creando una sorta di elettronica “acustica” di grande impatto.
Dopo un paio di lavori per l’etichetta tedesca Karaoke Kalk, nel 2007 Hauschka ha pubblicato “Room to Expand” sulla prestigiosa label inglese Fat Cat, l’etichetta per cui incidono múm e Sigur Ros. Il cd successivo, “Ferndorft”, pubblicato nel 2008, ha ripreso lo stile lirico e minimalista dei capitoli precedenti ma lo ha arricchito di nuovi elementi: lievi dosi di elettronica, un gusto diffuso per l’improvvisazione strumentale e passaggi di più ampio respiro orchestrale. Nel 2011 ha pubblicato Salons The Amateurs (su Fat Cat/Audioglobe): dieci brani in cui collaborano anche Joe Burns dei Calexico e la violinista Hilary Hahn (vincitrice di un grammy award), oltre a Samuli Kosminen.
Samuli Kosminen è il percussionista finlandese noto per la sua presenza nel gruppo múm.
Dopo studi al Oulunkylä Pop-Jazz Conservatory, Kosminen, il cui cognome in finlandese significa “cosmico”, ha suonato con il gruppo Edea che ha anche presentato la Finlandia all’Eurofestival del 1998. Agli strumenti a percussione Kosminen affianca quelli elettronici, come accade in un altro dei gruppi a cui collabora, l’ensemble Kluster del fisarmonicista Kimmo Pohjonen. La sua musica è ricca degli stimoli più diversi e le sue trame ritmiche risultano un fondale sonoro in movimento, un ambiente ideale per il pianoforte di Hauschka.