Ilotopie

DéRIVES Un spectacle fluvial emporté par le courant

2 Settembre 2021 20:00

Ponte alle Grazie - Ponte Vecchio - Ponte Santa Trinita | IT


INFO
Accesso libero
Il pubblico può assistere allo spettacolo dai tre ponti e dai lungarni.


Creazione per flussi d’acqua e aliti di vento, DéRives, evento inaugurale di Fabbrica Europa, chiama a raccolta la forza degli elementi per dar vita a nuovi orizzonti.

Ecco l’altro, l’altro in movimento, l’altro noi, sotto una maschera, un involucro, una sembianza.
Ed ecco l’acqua, l’acqua che scorre, che trascina, che supera e si svincola da ogni confine; l’acqua che trasporta gli uomini, quelli che vengono da lontano, quelli che abbandonano tutto.
Come il pifferaio magico della fiaba dei fratelli Grimm, che porta via con sé prima i topi e poi i bambini, il nostro incantesimo sulla città è quello di far allontanare delle sagome di figure umane lungo il corso dell’acqua.

Guidato da un suonatore di flauto appollaiato su una barca, un gruppo di figure trasparenti scende il fiume. Chimere ondeggianti e luminose accompagnate dal loro pifferaio magico, riflessi di esseri umani, truppa scintillante che segue un suono.

Tracce di esseri disincarnati, involucri di uomini: un intero popolo, con il favore delle tenebre, sta lasciando la città, quasi di nascosto. Come i cani da pastore fanno con il loro gregge, due figure raggruppano queste silhouette e riavvicinano quelle che si sono smarrite.

DéRives si affida al fiume, alla sua corrente e alle sue turbolenze, alla brezza e al soffio del vento che animano questi avatar di vetro; la loro luce illumina la notte.

Oltre alla performance sull’Arno, Ilotopie presenta anche, dal 3 al 5 settembre, l’installazione Danse solaire pour un couple de cristal nella Fontana del Re nel Parco delle Cascine (Piazzale delle Cascine), dove alcune misteriose ed eteree sagome abiteranno la superficie dell’acqua tra riflessi di presenze e assenze.

La compagnia ilotopie è nata sull’ultima isola del Rodano in Camargue, tra spazi selvaggi, industria pesante e Mediterraneo. Formata da artisti atipici, scenografi degli spazi urbani, crea spettacoli su scala urbana o del territorio, tra installazione e teatro, sempre alla ricerca di formati inediti.
L’acqua è uno degli scenari su cui ilotopie si concentra per creare un nuovo teatro che agisce dentro questo elemento primordiale. Fiumi, laghi, mari, porti diventano spazi per l’immaginario. Gli specchi d’acqua, liberi dalla cementificazione, sono rimasti dei frammenti di orizzonte che portano i cittadini contemporanei ai margini della giungla urbana.
Le mitologie nate dall’acqua costruiscono il nostro futuro, tra ideali di mobilità, timori per la sua scarsità e ricerca di un altrove.
Inventando tecnologie acquatiche che permettano agli attori di muoversi e di esibirsi direttamente sull’acqua, ilotopie sono pionieri di un nuovo modo di fare teatro che ha già fatto tappa in oltre 50 paesi.

 

direzione artistica: Bruno Schnebelin
progetto e messa in scena: Dominique Noel
composizione musicale: Anna Idatte e Fabrice Valenza
direzione tecnica: Julien Bonelli
costumi: Lucile Boissonnet e Ann Williams
attori: Sébastien Coulomb, Lucile Boissonnet, Bruno Schnebelin
direzione di scena: Ghislain Bertrand, Julien Bonelli, William Nefussi, Boris Wenger
amministrazione e produzione: Sandrine Brunet, Ludovic Fasa
realizzazione elementi scenici: Ghislain Bertrand, Valérie Cartier, Sébastien Coulomb, Nathan Escudero, Andràs Hajdu, Anna Idatte, Daniela Luna, Ilian Nageli, William Nefussi, Éléonore Rouland, Vincent Saint Loubert Bié, Boris Wenger, Pascal Wyrobnik
con il supporto di Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea

 

[foto: Eric Bienvenu]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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