zero visibility corp

WHEN MONDAY CAME

10 Settembre 2021 21:00

Teatro Studio Mila Pieralli Scandicci | IT


INFO
BIGLIETTI
intero 15€
ridotto 13€ *

* Over 65, under 18, soci Arci, Unicoop Firenze, Controradio Club, Touring Club Italiano, Lungarno, IREOS, Centro Pecci Prato, Amici di Palazzo Strozzi, studenti universitari, Accademia di Belle Arti, IED, Polimoda, iscritti scuole di danza convenzionate

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When Monday came non è solo un confronto intellettuale con la furia della natura, ma rappresenta anche la profonda crisi esistenziale che stiamo vivendo.

Cosa facciamo ora? Gli avvertimenti non sono mai stati più evidenti. Non abbiamo bisogno di ulteriori prove del fatto che qualcosa sia andato storto.
Cosa succede alle persone quando il loro ambiente brucia? Cosa può venir fuori da un luogo in fiamme? Che tipo di cambiamento, in termini di condizioni umane, comporta la distruzione causata dal fuoco?
Queste sono alcune delle domande che Ina Christel Johannessen si è posta mentre viaggiava in un’Australia devastata dagli incendi. La coreografa norvegese è partita da questi interrogativi per creare uno spettacolo che vuole indagare non soltanto questioni filosofiche ma anche condizioni reali – l’impatto concreto del fuoco – immagini, suoni, odori. E poi naturalmente c’è il corpo, che può avere un ruolo attivo o passivo. Si può morire, ma anche fuggire, sopravvivere, fare la differenza e persino cambiare l’ordine delle cose e il corso degli eventi.

Quali sono quindi le possibili conseguenze di un incendio di vaste proporzioni? Semplicemente distruzione? Nuove possibilità? Cambiamento?
Incendio significa anche cenere. In alcune culture la cenere è simbolo di purificazione, di connessione con un’altra vita. Rappresenta la natura che si trasforma. La sfida è quella di portare questa condizione di distruzione e di nuova vita in una cornice estetica. E chi o cosa è il Lunedì? Solo un altro giorno? Il nome di un bambino del futuro? Come possono i risultati devastanti di un incendio essere così tragici e così belli al tempo stesso? Parte della storia è che la tragedia non è l’incidente che si verifica ma il riconoscere che questo è il destino dell’uomo.

 

Ina Christel Johannessen è una delle coreografe più importanti della scena scandinava. Con la sua compagnia zero visibility corp, fondata nel 1996, ha ottenuto grande successo in tutto il mondo con creazioni in grado di affascinare gli spettatori ma anche di metterli assolutamente a disagio. Le sue coreografie esplorano opposti in continuo cambiamento: fisicità al cento per cento, energia e poesia.
Ambiguo è la mia parola preferita. Voglio mettere in scena gli opposti: qualcosa che può sembrare forte, si rivela molto fragile, o viceversa. Qualcosa di bello si trasforma in sgradevole o pericoloso, proprio come accade a noi umani. Siamo tutti pieni di qualità, emozioni, esperienze, bisogni, alcuni dei quali non ci piacciono o non vorremmo mostrare, ma non possiamo negare che esistano. La mia ambizione è quella di creare nel pubblico un sentimento ambivalente tra piacere e inquietudine.

 

coreografia: Ina Christel Johannessen
compositore: Tommy Jansen
scenografia: Åsmund Færavaag
danzatori: Ole Willy Falkhaugen, Hugo Marmelada, Dorotea Saykaly, Camilla Spidsøe, Ole Kristian Tangen, Line Tørmoen
musicista: Tommy Jansen
costumi: Ina Christel Johannessen
disegno luci: Daniel Kolstad Gimle
suono: Morten Pettersen
tour manager: Silvia Aiuvalasit
produzione: Zero Visibility Corp
coproduzione: Dansens Hus, Oslo; La Briqueterie, Parigi; Fabbrica Europa
Zero Visibility Corp è sostenuta da Arts Council Norway
con il contributo dell’Ambasciata di Norvegia a Roma

 

[foto: Yaniv Cohen]

 

 

 

 

 

 

 

 

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