24 Maggio 2010 - 25 Maggio 2010 20:45
Stazione Leopolda di Firenze | IT
Monodramma giocoso da camera su testo di Renzo Rosso
Con L’imbalsamatore, commissionatogli nel 2001 dall’Almeida Festival di Londra, Giorgio Battistelli firma la sua prima regia d’opera.
Scritta per un solo attore, gruppo strumentale e live electronics, l’opera racconta l’ultima notte del Dottor Alexei Mischin, incaricato dalle massime autorità russe dell’imbalsamazione del corpo di Lenin.
I livelli narrativi che compongono il monodramma si dipanano in una intensa drammaturgia, colorandosi di ironia e raggiungendo toni grotteschi e surreali.
Miscin, appena abbandonato dalla moglie fuggita con un giovane ballerino, si consola bevendo e lasciandosi andare a riflessioni disincantate, amare e dissacranti sulla sua vita e sul comunismo. A tu per tu con la salma di Lenin, decide di sperimentare una nuova sostanza che però malauguratamente fa sbriciolare pezzo per pezzo il corpo del leader russo. Alla fine Miscin, preso dal panico, decide di sostituire il suo corpo a quello ormai scomparso di Lenin, si trucca e si inietta il liquido per l’imbalsamazione.
L’autore del testo è Renzo Rosso, noto e apprezzato dal pubblico per la sua narrativa siglata Feltrinelli e Einaudi, nonché uomo di teatro e drammaturgo; interprete unico è Paolo Calabresi, attore teatrale e televisivo. Sul podio dell’ORT Erasmo Gaudiomonte, impegnato con i compositori d’oggi e direttore di molte prime assolute.