8 Maggio 2012 20:00
Stazione Leopolda di Firenze | IT
Perché e come ricreiamo il rituale della performance?
Posso iniziare descrivendo il modo in cui reagisco a ciò che penso, alle emozioni , all’immaginazione.
Posso decidere, seguire me stesso o le decisioni degli altri in un’invenzione che non vuole mai fermarsi. Vorrei poter seguire con il movimento anche i desideri e le visioni di chi mi guarda.
La descrizione dell’attimo che muta, che diviene, in un fluire continuo in cui parole e movimento non sono che forme diverse di un unico pensiero.