Fabio Novembrini | Roberta Racis

DIORAMA Residenza

6 Marzo 2022 - 9 Marzo 2022 00:00

PARC Performing Arts Research Centre Firenze | IT


INFO
Attività non aperta al pubblico


Nell’ambito del progetto CRISOL – creative processes, promosso da una rete di strutture italiane e internazionali, Fabio Novembrini e Roberta Racis tornano a PARC per proseguire il lavoro su Diorama prima della partenza per Singapore, dove – dal 17 al 26 marzo – saranno in residenza con artisti asiatici presso Dance Nucleus e presenteranno questa nuova creazione all’interno della piattaforma SCOPE.

Diorama è un esercizio di immaginazione politica, una pratica di ridefinizione e di ricostruzione del corpo biologico attraverso un sabotaggio dei processi di costruzione del genere e una decostruzione dei codici dominanti della rappresentazione senza rinunciare ad essa.
La pratica che proponiamo realizza un dispositivo di visione, riconsidera lo spazio di rappresentazione e le modalità per accedervi. Una serie di paesaggi in svolgimento non lineare ripensano la corporeità e il binarismo per lasciare spazio al molteplice.
Partendo dall’assunto che il corpo non è mai completamente naturale ma è il risultato di una stratificazione di elementi e di rappresentazioni culturali il trompe l’oeil realizzato con il corpo filmato, agito e messo in relazione con altri corpi in una partitura coreografica propone drammaturgie corporee alternative alla rappresentazione tradizionale in cui la visualizzazione è una forma di controllo e la comunicazione visiva onnipotente motore della relazione tra individuo e strutture sociali, tra spazio privato e spazio pubblico.

Il diorama è una riproduzione in scala ridotta di una scenografia realistica e dinamica che ricrea diverse ambientazioni: habitat naturali, scene di vita quotidiana, eventi mitologici, scenari reali o immaginari nei quali calare differenti tipologie di soggetti. Il termine diorama ha origini greche e significa “guardare attraverso”. Nella pratica che proponiamo la realizzazione dioramica consiste in differenti paesaggi creati con l’ausilio di una serie di video che vengono proiettati. Il corpo in video interagisce costantemente con il corpo in presenza.

– Fabio Novembrini, Roberta Racis

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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