20 Maggio 2011 23:00
Stazione Leopolda di Firenze | IT
FLO(W)RENCE – concerti, dj set e live multimediali – porta sul palco di Fabbrica Europa alcune delle migliori tra le giovani realtà artistiche fiorentine assieme a due dei nomi emergenti tra i più promettenti del panorama inglese. Nell’ottica di uno scambio interculturale e di un confronto tra due scene creative che, fatte le dovute proporzioni, si dimostrano in grande fermento la line up di FLO(W)RENCE propone contest di danza urbana, inedite interazioni tra letteratura, sound e graphic design, performance di turntablism che usano il piatto da dj come un vero e proprio strumento musicale, sonorizzazioni live di vecchi film muti e dj set in un flusso creativo – da cui il gioco di parole del titolo – che coniuga ricerca musicale e sperimentazione visiva. Gli artisti fiorentini del programma sono selezionati dal progetto This is Florence, la versione fiorentina di This is My City, un progetto ideato da Snob Production che intende tracciare una mappa del clubbing e della nuova creatività delle principali città italiane, che a dicembre 2011 produrrà una serie di importanti eventi (mostre, performance e dj set) specificatamente dedicati alla nuova scena fiorentina.
Sensi Cellar – live
Aperto a tutte le contaminazioni del suono in levare, dal roots alla dubstep, questo promettente quartetto fiorentino è uno dei nomi caldi nella nuova scena fiorentina. Sensi Cellar nasce nel 2009 dalla collaborazione delle voci dei Ghetto Blaster (gruppo reggae strumentale attivo dal 2008), Lorenzo Gorelli in arte Suzzoman e Antonio Raugei a.k.a. Mr. Hyde, con il nascente progetto formato dal giovane dj producer Bernardo Isola in arte Bundi Massive e dalla calda voce di Rudy Gherezghier (Rudy). La nuova formazione esordisce sul palco del centro sociale C.P.A (Firenze sud), aprendo le performance di Fido Guido e Banpay Crew. La passione comune per il reggae e il rap spinge i ragazzi a consolidare la collaborazione. Il gruppo stringe rapporti con Numa Crew, con il giovane dj producer Noiza e con altre realtà fiorentine e non. Sperimenta vari generi musicali, spaziando dal roots alla dancehall e dall’hip-hop al dub.
Shestaya
Matteo Bennici presenta dal vivo il suo nuovo progetto di sonorizzazione con un tributo al capolavoro del cinema muto Un Sesto del Mondo (Shestaya Chast Mira) di DzigaVertov del 1926. Uno dei grandi padri del cinema ci conduce in un viaggio senza tempo attraverso i volti, i gesti, il lavoro ed i luoghi dei popoli della Russia leninista, portando ai nostri occhi tutte le contraddizioni del cinema di regime ma dandoci anche un vibrante messaggio di fratellanza ed anticolonialismo.
Jstar feat. Mc mystro – live
Se oggi si parla così frequentemente di Mash Up, a indicare speciali remix che fondono insieme vari pezzi originali in nuove canzoni pensate per la pista da ballo, gran parte del merito è di Jstar. E’ lui il dj e produttore che si cela dietro alcuni dei principali successi del reggae e dell’hip hop internazionale degli ultimi anni. Le sue edizioni, limitate e in vinile, di mashup non ufficiali sono andate puntualmente “sold out” in tutto il mondo e, alla fine, sono valse al dj anche i complimenti da parte degli artisti che erano stati “illegalmente” reinterpretati dal suo genio creativo. I suoi remix sono stati suonati fra gli altri da Sir Norman Jay, Grandmaster Flash, John Peel e Mark Ronson. Tanto grande è stata la eco di queste prime uscite discografiche da aprirgli la porta per produzioni e remix sulle principali label (Sony, EMI, V2 e Acid Jazz) e dar far richiedere i suoi dj set in ogni angolo del pianeta, sui palchi dei più prestigiosi festival internazionali (Glastonbury, The Big Chill, Womad, Fusion) e nelle residenze artistiche al Rootikal (con David Rodigan) e al Big Chill Bar di Londra. Tra i suoi remix ufficiali ci sono quelli per Madness, DJ Vadim, Ari Up e Sonny J, mentre collaborazioni all’attivo lo hanno visto insieme a Dreadzone, Don Letts, Benny Page, Cypress Hill, Beta Band e Morcheeba. Fedele alla cultura dei Sound System, J Star ama mescolare le carte quando viene chiamato a far ballare migliaia di persone. In compagnia del suo fido Maestro di Cerimonia Honey Brown usa mixare insieme Dancehall, Drum & Bass, Dubstep, Funk, Hip Hop, Mash Up, Reggae, Ska e Soul, con uno stile unico che è ormai un marchio di fabbrica. Le sue leggendarie session mixate vanno regolarmente in onda nelle principali stazioni radio internazionali, incluse l’inglese Kiss FM e la francese Radio Nova.