Silvia Calderoni | Ilenia Caleo

GLIMPSE. LUCCICHII BALUGINII SPETTRI E ALTRE APPARIZIONI

4 Novembre 2022 - 6 Novembre 2022 00:00

PARC Performing Arts Research Centre Firenze | IT


nell’ambito del progetto Oltre le mura / Beyond the walls

 

Un laboratorio di pratiche performative, rivolto a performer, sperimentatrici/tori di linguaggi, danzatrici/tori e a chi è desidera mescolarsi con la scena, condotto da Silvia Calderoni e Ilaria Caleo.

Fare scrittura sul presente, dare nuovi corpi al futuro dentro l’apocalisse.
Durante le tre giornate di laboratorio attiveremo simultaneamente il corpo e l’immaginazione concreta per studiare come agiscono una sull’altro.
Sperimenteremo pratiche di improvvisazione e di composizione della scena: azioni fisiche, ripetizione, sudore, relazione con altri corpi, umani e non umani, e con lo spazio intorno.
Attraverso l’uso espanso del corpo, dell’ascolto e della percezione cercheremo di mettere all’opera altre grammatiche, diverse da quelle consuete, per rompere le percezioni consolidate che organizzano il dentro e il fuori, il frame della rappresentazione, la consequenzialità. Il workshop è uno spazio per fare ricerca insieme, e allenare la capacità alla composizione e alle scritture sceniche. Chi abita la scena ne è autrice.
Ci interessa il limite tra sensibile e impercettibile. Su questa soglia, lavoreremo sulla presenza del* performer, sul variare delle sue temperature e intensità, ma anche sulla sua precisione. Lavoreremo su azione e accadimento, su drammaturgie istantanee, sulla memoria del gesto. Far accadere l’imprevisto, allenare l’impossibile. La scena come luogo-spiraglio da cui intravedere.
– Silvia Calderoni, Ilenia Caleo

 

Silvia Calderoni
Attrice e performer, si forma artisticamente da giovanissima con la coreografa Monica Francia e con la compagnia Teatro della Valdoca, di cui è stata interprete in diverse produzioni tra cui Paesaggio con fratello rotto. Dal 2006 è parte attiva della compagnia Motus ed è interprete negli spettacoli Rumore Rosa, A place, ICS – racconti crudeli della giovinezza, Crac, Let the sunshine in, Too-lateIovadovia, Tre atti pubblici, Alexis. Una tragedia greca, nella tempesta, Caliban Cannibal, King Arthur, Tutto brucia, ospitati in numerosi festival nazionali e internazionali. È protagonista di The Plot is the Revolution a fianco di Judith Malina, storica fondatrice del Living Theatre. Dal 2015 è in tournée nei principali teatri e festival internazionali con il solo MDLSX, di cui firma anche la drammaturgia insieme a Daniela Nicolò. Nel 2022 sarà in scena ancora con Valdoca con Enigma. Requiem per Pinocchio.
Premio Ubu 2009 come miglior attrice under 30, al cinema è Kaspar in La leggenda di Kaspar Hauser,film cult diretto da Davide Manuli (2012), e poi in Last Words (2020) di Jonathan Nossiter con Nick Nolte, Kalipha Touray, Charlotte Rampling, Stellan Skarsgard, Alba Rohrwacher, nella serie Sky Romolus, diretta da Matteo Rovere e in Non mi uccidere (2021) di Andrea De Sica. È artista associata di Queering Platform del Kowloon Cultural District di Hong Kong.
Ilenia Caleo
Performer, attivista e ricercatrice, dal 2000 lavora nella scena contemporanea, collaborando con diverse compagnie e registe/i, tra cui Motus, Lisa Ferlazzo Natoli, Davide Iodice. Filosofa di formazione, ha svolto un dottorato di ricerca tra performance studies e filosofia politica all’Università La Sapienza di Roma. Si occupa di corporeità, epistemologie femministe, sperimentazioni nelle performing arts, nuove istituzioni e forme del lavoro culturale. È ricercatrice allo IUAV di Venezia e coordinatrice del Modulo Arti del Master Studi e Politiche di Genere di Roma Tre, e collabora con il gruppo di ricerca del progetto quinquennale “INCOMMON. In praise of community. Shared creativity in arts and politics in Italy (1959-1979)”, ERC Starting Grant. Ha pubblicato il volume Performance, materia, affetti. Una cartografia femminista, Bulzoni 2021 e co-curato In fiamme. La performance nello spazio delle lotte 1967/1979, b-r-u-n-o 2021. Attivista del Teatro Valle Occupato e nei movimenti dei commons e queer-femministi, è cresciuta politicamente e artisticamente nella scena delle contro-culture underground e dei centri sociali.
Oltre le mura / Beyond the walls è un progetto di Fondazione Fabbrica Europa nato con l’intento di attivare alcuni dei contesti cittadini periferici per posizione o per essenza, attraverso azioni performative di livello internazionale e territoriale che ruotano intorno ai concetti di “corpo”, “suono”, “ambiente”, “comunità”, nella visione di una nuova mappa di Firenze in cui la distanza dal centro storico e la complessità dei segni metropolitani possa essere un punto di forza verso la ricerca e la scoperta di nuove ritualità contemporanee.
Il progetto è realizzato nell’ambito di

AutunnoFiorentino_2022

 

[foto: Rebecca Lena]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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