SMALL IN OUT MOVEMENTS | THE HACIENDA

Live

11 Maggio 2011 23:00

Stazione Leopolda di Firenze | IT


Small in out movements
Gli Small in out movements sono una band di Figline Valdarno nata nel 2003 e composta da Tommaso Sottani (voce e chitarra), Alessandro Fabbrizzi (basso e seconda voce), Emanuele Pesciolini (batteria) e Alessio Coppola (piano e synth).
Dopo la realizzazione della demo Irregularity of four nel 2008 e varie apparizioni live in tutta la Toscana, nel 2010 la band ha portato a termine il primo album autoprodotto, No dinner for us, con 10 brani nati da una ricerca di sonorità ispirata a gruppi come Radiohead, Kings of Leon, Cure e gli ultimi Arctic Monkeys, lasciando ampio spazio ad arrangiamenti di piano e synth.
Grazie anche a questo lavoro gli Small in out movements sono stati selezionati per vari concorsi e festival in tutti Italia: l’Egola sound kontest, che si sono aggiudicati nel giugno 2010; il concorso “aspettando Villa Arconati” organizzato dal comune di Novate Milanese dove Alessandro Fabbrizzi si è aggiudicato il premio “Francesco Stefanini” come miglior bassista della manifestazione; il Mercogliano music festival, dove la band ha condiviso il palco con artisti di rilievo internazionale come Buddy Whittington, Gerald Clayton ed Edoardo Bennato; il concorso “Rock in progress” e il festival “Alternative version” di Ascoli Piceno. Attualmente la band è alla ricerca di un’etichetta per la produzione del primo cd “ufficiale” e sta lavorando alla realizzazione di nuovi brani.

 

The Hacienda
The Hacienda, nome preso in prestito dallo storico locale di Manchester, è un progetto indie rock nato nel 2003 per mano di cinque ragazzi di Firenze: Alessandro Gianferrara (voce e chitarra), Francesco Perini (tastiere), Valerio Fanciano (voce e chitarra), Andrea Palombi (voce e basso), Leonardo Innocenti (batteria). Nel 2004 iniziano a registrare il loro primo demo di 5 pezzi, About This Way. Nell’Aprile 2005 vincono il Rockcontest di Controradio, che li porta a suonare alla Volkshaus di Zurigo in occasione del Real Live Music Festival e a fare da supporter per Tiromancino e Planet Funk nonché a essere i protagonisti della manifestazione Station to Station al Palazzetto dello Sport di Firenze. Nel 2007 continuano a girare l’Italia vincendo moltissimi concorsi ed esibendosi in numerosi festival come Italia Wave, Arezzo Play, Pistoia Blues, Metarock e Marea Festival.
Tra la fine del 2007 e l’inizio del 2008 dividono il palco per i tour italiani di Blondelle, The Others, Kill The Young, The Wombats e 1990’s e ricevono consensi anche dalle webzine anglofone e da alcune radio d’oltremanica, tra cui XFM Manchester.
A fine 2008, il gruppo termina le registrazioni della prima uscita discografica Conversation Less (Black Candy, 2009), EP di 6 pezzi registrato e mixato agli studi Savonarola 69 e masterizzato da Shawn Joseph agli Optimum Mastering studios di Bristol.
Nel 2009 la band si esibisce in quattro concerti memorabili a Manchester, Oldham e Accrington ed è ospite di showcase radiofonici per alcuni network quali Manchester Radio Online e ALL FM di Andy Rourke degli Smiths.
Nell’agosto 2009 il gruppo viene scelto dal management degli Oasis come supporter dell’I DAY Urban Festival a Milano insieme a Kasabian,The Kooks, Twisted Wheel e Deep Purple.
Nell’estate 2010 iniziano le registrazioni del nuovo disco Picking Pennies Off The Floor. L’album è mixato presso il Palagina Studio mentre la masterizzazione è effettuata presso i Saff Studios di Chicago da Carl Staff. Picking Pennies Off The Floor vede la luce a febbraio 2011 su etichetta Black Candy con distribuzione Audioglobe. La band ha presentato i nuovi brani davanti a 3.000 persone in occasione del concerto di Capodanno a Firenze in Piazza Stazione.

 

a cura di Stazione Utopia

 

Toscana Factory è il nuovo “marchio di Fabbrica”. Con questo logo Fabbrica Europa vuole riaprire in maniera progettuale la Stazione Leopolda al Made in Tuscany, valorizzando tutte quelle realtà regionali che meritano particolare attenzione, con l’idea di metterle in rete tra loro, promuoverle e supportarle nella direzione e nella formazione.
Un marchio che è quindi una linea d’intenti ben definita, ma che soprattutto viene pensato come l’inizio di un laboratorio aperto (il richiamo allo studio “The Factory” di Andy Warhol è pienamente voluto) in cui sviluppare energie locali in un ambiente dal profilo internazionale.

 

 

 

 

 

 

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