Io sono un errore
Angelo della morte
Una tribù, ecco quello che sono
Io sono sangue
La storia delle lacrime
Il re del plagio
Requiem per una metamorfosi
ASDDD Another sleepy dusty delta day

Edizioni Ubulibri, Collana I testi, 2010

Intervengono:
Jan Fabre
Maria Grazia Gregori, critico teatrale del L’Unità
Franco Quadri, direttore editoriale Edizioni Ubulibri

Fabbrica Europa, in collaborazione con Ubulibri, presenta Teatro di Jan Fabre, in uscita a giugno.

Il volume è la raccolta di otto pièce, scritte a partire dagli anni Ottanta, quasi tutte tradotte e pubblicate in fiammingo dalla casa editrice Meulenhoff. Da questi testi si intuisce come fin dai suoi esordi Jan Fabre ha continuato a studiare il corpo in tutti i suoi aspetti, prima ancora che questa pratica diventasse una vera e propria “moda”. La sua percezione architettonica dello spazio scenico, l’impegno per la danza, la particolare interpretazione del teatro come opera d’arte totale fa di lui uno scrittore unico.
Inevitabilmente le sue pièce, attentamente sviluppate, spesso in forma di monologo, sono discorsive, ma mai prive di poesia né della virulenza caratteristica di tutta la sua opera. Si muore, si viene uccisi, si soffre e si fa soffrire. Il linguaggio di Fabre è sempre duro come una roccia, profondo e senza pietà, scultore di un percorso attraverso l’inconscio. Nessuna metrica ad agevolare le parole, nessuna rima a collegare le frasi. Fabre non cerca di costruire una storia, il suo teatro è più vicino alla litania che al dramma.