Nel 2014 Irene Russolillo ha vinto il Premio Equilibrio come miglior interprete. Il Premio le ha dato l’opportunità di scegliere un artista da cui farsi dirigere per la creazione di un nuovo solo. Lisi Estaras, artista argentina di base in Belgio, storica interprete dei principali spettacoli di Alain Platel e già coreografa de les ballets C de la B, ha accolto l’invito e ha deciso di creare con e per lei il pezzo The speech.
Prendendo spunto da un assolo di Estaras, che ha debuttato in Belgio nell’ottobre 2015, The speech è una nuova riflessione su come costantemente cerchiamo di riempire i nostri personali “spazi vuoti”.
Talvolta ci avviciniamo ad essi un po’ di più, lasciandoci andare alle nostre memorie fisiche ed emotive, e riusciamo persino a manipolare la nostra storia, così simile, in fondo, a tante altre storie.
The speech è un tentativo stralunato di instaurare un discorso diretto con il pubblico, di incontrare il suo sguardo, di fargli leggere un linguaggio fatto di gestualità muscolare.
Un invito che rivela qualcosa di intimo; un appello dolce e disperato o forse solo una scusa, per mostrare senza filtri l’essenza di ciò che siamo.
Danzatrice, performer-attrice e coreografa, Irene Russolillo ha studiato danza classica, contemporanea, teatro fisico, contact-improvisation. Dal 2007 al 2010 ha danzato per Micha Van Hoecke, Mario Piazza, Daniela Capacci, Francesca La Cava, Harry Albert, Claudio Bernardo. Dal 2010 è interprete per Roberto Castello, prendendo parte a tutte le produzioni della compagnia. È coautrice di Antipasto (finalista a Nuove Sensibilità 2010 e vincitore di Young Station 2011) e autrice di Ebollizione (finalista a GD’A Puglia 2013), di Strascichi (Premio Outlet di Electa Creative Arts – Selezione Visionari Kilowatt Festival 2014) e di A loan, coprodotto dai festival Inequilibrio di Castiglioncello e Oriente Occidente di Rovereto. Nel 2014, oltre al Premio Equilibrio Roma, si è aggiudicata il Premio 19Masdanza – festival internazionale di danza contemporanea delle Isole Canarie come migliore interprete. Nel 2015, con Davide Calvaresi, ha vinto il Premio Prospettiva Danza per il progetto Map. Nel settembre 2016 sarà artista in residenza presso l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi per “Le promesse dell’arte”, progetto di promozione di giovani talenti italiani in Francia.
Lisi Estaras è nata a Cordoba (Argentina), dove ha iniziato i suoi studi di danza che sono poi proseguiti a Gerusalemme alla Rubin Academy of Music and Dance. Successivamente ha collaborato con l’Ensemble Batsheva di Tel Aviv, diretto da Ohad Naharin. Dal 1997 lavora per les ballets C de la B. Come danzatrice ha preso parte a Iets op Bach, Wolf, VSPRS, pitié!, C(H)ŒURS e tauberbach di Alain Platel e a Tempus Fugit di Sidi Larbi Cherkaoui. Negli anni ha realizzato anche progetti personali come Bartime (Campo, Gand), Cocina Erotica e No Wonder con Constanza Macras (Schaubühne, Berlino). Con les ballets C de la B ha realizzato Patchagonia, Bolero, The Gaza Monologues, primero-erscht e Dans Dans, coproduzione dei ballets C de la B con het Kip (Gand) e A distancia. Recentemente ha curato le coreografie di Hiob per Sandra Strunz (Theater Bonn), di Das Brennende Haus, diretto da Emilio Garcia Wehbi e Maricel Alvarez (Stad Theater Bern) e di The Hamilton complex, diretto da Lies Pauwels (Het Paleis, Anversa). Nel 2015, con Ayelen Parolin, ha creato La esclava, un solo di cui è anche interprete. La sua ultima creazione è Monkey Mind, un pezzo per danzatori disabili e non, prodotto da Platform K e les ballets C de la B, che ha debuttato a febbraio.
creazione: Lisi Estaras e Irene Russolillo
interpretazione: Irene Russolillo
trattamento audio: Spartaco Cortesi
disegno luci: Valeria Foti
produzione: Fondazione Musica per Roma “Vincitore del Premio Speciale per l’interprete
Equilibrio – Roma 2014”, ALDES
col supporto di: MIBACT – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale per lo spettacolo dal vivo, Regione Toscana – Sistema Regionale dello Spettacolo
collaborazioni: les ballets C de la B/studio – Gent, MonkeyMind vzw, Santarcangelo dei Teatri
[foto: Ianniello, Musacchio]