Thunder Toufu 6.6

Peter Yu & Paul Harden

13 Maggio 2010 23:00

Stazione Leopolda di Firenze | IT


Thunder Toufu 6.6 è un progetto multimediale che coniuga arti visive e musica elettronica.
Un dj set che va dai suoni caldi dell’elettronica “etnica” a quelli ipnotici urbani, in sincronia con immagini e suggestioni che fondono le culture dei due artisti, quella cinese di Peter Yu e quella inglese di Paul Harden, nel comune immaginario della psichedelia.

 

Peter Yu – Vandalgroove – Blimp
FreeLance Dj / Producer / Graphic designer.
Italo/Cinese, classe’78, nato da genitori cinesi medici e artisti, fin dall’età di 8 anni si appassiona allo skate ed alla street culture di quel periodo. Dall’Electro all’HipHop, dallo skate punk hardcore romano, all’acid house, alla techno minimale, alla drum and bass/jungle degli anni’90 e all’elettronica sperimentale contemporanea. Da bimbo viene educato alla musica, si diverte con batteria e percussioni, canta e studia pianoforte, pittura e lingue straniere. Da adolescente si appassiona e si rifugia nel mondo dei campionatori, dei primi computer Atari usati come sequencers, delle batterie elettroniche, del DJing, della grafica e dei linguaggio metropolitano dei graffiti e delle illustrazioni. Di lì a poco, si inoltra nella prolifica cultura elettronica indipendente capitolina come Dj, diviene operativo dal 1995, è amato dai ravers per lungo tempo. La musica lo porta a viaggiare iniziando così a portare in giro i suoi Dj set attraverso la rete dei free parties-soundsystems europei e successivamente nei “più ufficiali” clubs e in eventi e serate di musica elettronica, esibendosi accanto a nomi noti del circuito techno internazionale e italiano (Leo Annibaldi, Freddy K, SpiralTribe, Motor/novamute, Deekline e Wizard, Vitalic, Anthony Rother, T.Raumshmiere, Legowelt…).
Viene oggi considerato da molti djs e producers una punta di diamante della variopinta cultura underground rave di Roma, parte integrante della sua stessa storica e a tutt’oggi attiva “electro-culture”.
Attualmente vive e lavora a Firenze, sviluppando progetti propri di produzione musicale elettronica sperimentale, etnica e strumentale dal vivo, collaborando con diversi musicisti e studenti universitari stranieri; collabora sempre più in ambito teatrale, della danza contemporanea, delle arti visive (Rimini Protokoll, ContemporaneaFestival’08, Emergenze Creative). Parallelamente progetta e realizza illustrazioni e artworks per etichette discografiche, artisti della cultura elettronica internazionale ed eventi di spettacolo, e tiene inoltre laboratori di teatro contemporaneo per studenti universitari cinesi ed extraeuropei.

 

Paul Harden
Diplomato in comunicazione visiva all’ Istituto d’Arte di Pisa, inizia a lavorare come operatore alla rostrum camera per la realizzazione di multivisioni. Fino al 1992 cura programmazione, elaborazioni fotografiche e allestimento di grandi proiezioni per il mondo corporate, compagnie teatrali e di danza contemporanea, tra cui Metateatro e Altroteatro di Roma.
Nel 1993 passa dalla pellicola al mouse specializzandosi in grafica 3D e contemporaneamente allestisce uno studio di registrazione con il quale compone prevalentemente musiche per teatro.
Il progetto sfocia in una delle prime esperienze jazz in cui il computer assurge alla dignità di strumento musicale. Dal 1994 al 1997 si impegna a fornire supporto grafico a grandi presentazioni corporate sfruttando le neonate tecnologie multimediali, e intanto si cimenta anche come montatore video. Nel 1998 inizia a lavorare alla realizzazione di filmati in stereoscopia, sviluppando in parallelo un linguaggio estetico finalizzato alla visual art. Dal 2003 è attivo come vj e visual artist oltre che come specialista in grafica 3D a indirizzo stereoscopico. Realizza inoltre contenuti per proiezioni di grandi dimensioni o su supporti inusuali.
Tra le sue installazioni per mostre e musei realizzate negli ultimi anni: Lo specchio del tempo (2006) al Beijing art museum, Amedeo Modigliani (2006) al Complesso del Vittoriano a Roma, HI! Tech, Festival dell’innovazione (2007) all’Ara Pacis di Roma, Padiglione Italia all’Expo Zaragoza (2008), Astri e particelle al Palazzo delle esposizioni di Roma (2009).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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