Wu Hui

THE GREAT WAVE

9 Maggio 2019 21:00

PARC Performing Arts Research Centre Firenze | IT


INFO
BIGLIETTI
intero 10€
ridotto 8€ *

* under 18, over 65, soci Arci, UnicoopFirenze, Controradio Club, Touring Club Italiano, ACI Firenze, Lungarno, Carta Istituto francese Firenze, Carta Più / MultiPiù Feltrinelli, GenderBender Card, IREOS, tessere Biblioteche Circuito SDIAF, Amici di Palazzo Strozzi, possessori dei biglietti mostre in corso a Palazzo Strozzi, possessori biglietti e abbonamenti ATAF & Li-nea e Busitalia, studenti universitari, Polimoda, Accademia Belle Arti, IED, LABA Firenze, ISIA Firenze, iscritti scuole di danza convenzionate

Lo spettacolo è inserito nell'abbonamento FOCUS CINA a 25€ (spettacoli del focus sugli artisti cinesi dal 9 al 12 maggio al PARC)


in programma anche
10 maggio 2019 21:00

 

nell’ambito del progetto
FOCUS CINA
Corpo, ideologia, contemporaneità

 

Nel suo lavoro La Grande Onda di Kanagawa, l’artista giapponese Katsushika Hokusai si concentra sull’incontro tra le persone e la grande onda. Quando una potente energia incontra un ostacolo, si forma un’onda: più grande l’ostacolo, più dirompente l’onda. Questa performance nasce dai ricordi di una vecchia signora, dagli sconvolgimenti che le “grandi onde” della vita scatenano.
Nella sua lunga vita, la nonna di Wu Hui ha cavalcato molte onde. La guerra civile, la resistenza all’invasore giapponese, la rivoluzione comunista e quella culturale, l’abbandono del marito. Ha cresciuto figli e una nipote.
Sulla scena, frammenti di questa tempesta si alternano alle onde che Wu Hui ha fronteggiato: la dura formazione come ballerina, la difficoltà di rimanere una coreografa independente in un contesto che non prevede l’indipendenza.
Due vite e due generazioni dialogano e si rispecchiano, seguendo il moto delle onde.

 

Wu Hui è una danzatrice e coreografa indipendente basata a Canton. Diplomata in danza cinese al Conservatorio di Wuhan, dal 2010 al 2013 ha lavorato con la Guangdong Modern Dance Company. Ha collaborato con compagnie di danza moderna e contemporanea in Cina e dal 2012 ha iniziato a lavorare come coreografa. I suoi lavori sono stati presentati al Guandong Modern Dance Festival, al Beijing Dance Festival, al China Dance Foward (Hong Kong), al Shenzhen Fringe Festival, al Macao Fringe Festival e al Dance Lab Project (Macao). Nel 2018 ha fondato la compagnia Guo Guo e Hui Hui con Guo Rui.
Wu Hui usa metodi diversi per stimolare immaginazione ed emotività, partendo dalle realtà concrete e brutali della marginalità urbana, mischia riflessioni cupe e disincantate a un atteggiamento semplice ed essenziale verso la danza e la performance.

 

Dalle 20:00, negli spazi del PARC, è possibile visitare, con ingresso gratuito, un percorso di video sulla coreografia e le arti performative contemporanee cinesi.

 

FOCUS CINA
Corpo, ideologia, contemporaneità

Quando si sente parlare di arti sceniche cinesi, la mente va immancabilmente alle stesse immagini: le movenze languide dell’opera di Pechino, le prodezze fisiche di acrobati e contorsioniste, le immense coreografie di gruppo. Cartoline di una Cina esotica, lontana nel tempo e nello spazio, difficile da conciliare con la nostra idea (italiana, europea) di “contemporaneità”. Suggestioni che solleticano la fantasia suggerendo una differenza sostanziale, irriducibile, fra “noi” e “loro”. Dietro l’immagine bidimensionale riproposta incessantemente dai media, ci sono non una ma tante Cine diverse. E la danza contemporanea rispecchia bene il dinamismo di questo paese: una realtà in mutamento, sfaccettata, in cui tradizione e sperimentazione coesistono e dialogano in modo complesso. La rassegna “corpo-ideologia-contemporaneità” intende proporre, al pubblico italiano ed europeo, una panoramica ampia sulla recente produzione di danza e arti visive cinesi.
Cinque coreografi emergenti presentano il loro lavoro attraverso spettacoli, performance e workshop. Al centro della loro ricerca, il corpo, e le diverse forze ideologiche che (in ogni periodo storico) lo attraversano, condizionano, definiscono.
Dal corpo come luogo di resistenza di Lian Guodong/Lei Yan al corpo come ricettacolo della memoria di Wu Hui e Yu Yanan; dal corpo queer e provocatorio di Er Gao alla ricostruzione archeologica del corpo di Tian Tian. Oltre alla parte performativa, il programma offre occasioni di approfondimento con lectio magistralis di personalità accademiche, incontri con gli artisti e momenti di sharing con coreografi italiani. Anche l’aspetto visivo avrà un ruolo centrale, con filmati e contributi video che ripercorrono momenti e personalità salienti della danza contemporanea cinese.

Fabrizio Massini, curatore

 

 

 

 

 

 

 

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