I edizione
Il disordine delle arti
8 – 30 ottobre 1994
Firenze, Stazione Leopolda
Scarica il PROGRAMMA
Le nostre città europee dovrebbero tentare di rompere il cerchio dell'”Eldorado” e liberarsi dall’enorme peso della propria storia che le immobilizza nella loro eredità di tradizioni cadenti; dovrebbero dare dignità alla propria contemporaneità senza i condizionamenti di un passato intransigente e talvolta troppo caro. Ciò nonostante, nelle città europee si concentrano un gran numero di artisti che lavorano in un’unica ottica personale ed al limite dei mercati convenzionali che esigono prodotti redditizi, al margine dell’innovazione e della creazione audace. Per questi motivi, coreografi, musicisti e artisti plastici di vari Paesi europei partecipano a Il disordine delle arti con l’obiettivo di consolidare un’efficace Fabbrica di Cultura Europea che sia capace di aggregare inquietudini artistiche e serva a determinare nuove vie di cooperazione.
Il disordine delle arti nasce dall’iniziativa di artisti toscani affinché le loro creazioni possano convergere nel ricco mosaico di una cultura senza frontiere ed il loro lavoro faccia parte del grande zoccolo delle nostre diverse identità artistiche. Un progetto che generi uno spazio creativo comune in cui la mescolanza e la contaminazione tra le sue differenti comunità sia il motore di una nuova forma di lavorare ed intendere l’arte.
Il disordine delle arti vuole intrecciare esperienze per dare una dimensione differente alla realtà, creare gruppi di lavoro al fine di produrre attività, di mettere in scena in forma di spettacolo le più svariate concezioni creative, e presentare al pubblico i meccanismi dell’opera viva e aperta. Non si può dimenticare che le culture si arricchiscono se fra loro la circolazione è costante, se sono capaci di rompere con la genialità l’emarginazione di fronte alla cultura del denaro.
Il disordine delle arti si pone all’attenzione per la ricerca, per le nuove tecnologie multimediali, per le nuove tendenze che si assommano alle soglie dell’anno 2000 con una energia insolita e perturbatrice.
Direzione artistica
Andrés Morte
Direzione organizzativa
Maurizia Settembri
Con il contributo di
Commissione delle Comunità Europee / Progetto Caleidoscopio
Fondo Sociale Europeo
Regione Toscana
Provincia di Firenze
Comune di Firenze
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ministerio de Cultura de Espana
Centro Regionale Toscano per la Danza, Pistoia
COPEC – Generalitat de Catalunya
Fondazione Toscana Spettacolo