28 Maggio 2011 22:00
Stazione Leopolda di Firenze | IT
Il Disordine delle Arti nasce dall’iniziativa di artisti toscani affinché le loro creazioni possano convergere nel ricco mosaico di una cultura senza frontiere e il loro lavoro faccia parte del grande zoccolo delle nostre diverse identità artistiche. Un progetto che generi uno spazio creativo comune in cui la mescolanza e la contaminazione tra le sue differenti comunità sia il motore di una nuova forma di lavorare ed intendere l’arte.
Il Disordine delle Arti – Fabbrica Europa 1994
Diciassette anni dopo a Firenze un gruppo di musicisti ha sentito il forte desiderio di ritrovare uno spazio comune per dedicarlo alla musica, alla mescolanza, alla contaminazione e allíincontro tra persone.
La Scena Muta è nata dall’esigenza di ricostituire in questa città un tessuto dove i musicisti o semplici amanti della musica si conoscano, suonino, si ascoltino e magari inizino a fare progetti insieme.
Un luogo dove ci si possa sentire parte di una comunità artistica che sente forte il bisogno di esprimersi e comunicare attraverso l’arte e la musica in particolare, e per farlo abbia necessità di condividere.
La Scena Muta è un collettivo di collettivi (tra loro anche Martinicca Boison, Train de Vie, Pippo e i suoi Pinguini Polari…), una comunità di musicisti, cantanti solisti, band e interpreti: quando si organizza un evento i gruppi si mescolano tra loro per dar vita a collettivi musicali, un’occasione per uscire momentaneamente dalle proprie dimensioni musicali e conoscerne delle altre.
La Scena Muta crea aggregazione anche attraverso Il Piccolo Coro della Scena Muta, un’occasione per i musicisti della comunità artistica di posare gli strumenti e condividere un progetto in grado di esprimersi in qualsiasi circostanza: su un palco durante un concerto, come in un flash-mob occupando una piazza. In questo senso vive a strettissimo contatto con Stazione Teatro Urbano, gruppo teatrale nato con lo stesso orizzonte di contaminazione artistica e di incontro sociale.