concerto-spettacolo con il NemEnsemble e con Sonia Bergamasco
ideazione artistica del progetto: Francesco Gesualdi
messa in scena: Luciano Alberti
una produzione esclusiva NEM Nuovi Eventi Musicali, Fabbrica Europa
Il 2008 è stato l’anno della scomparsa di Mauricio Kagel, uno dei più grandi Maestri del ventesimo secolo e il NemEnsemble vuole ricordarlo con affetto e riconoscenza.
Kagel è stato una figura di spicco delle avanguardie musicali storiche del secondo novecento delle quali è stato straordinario protagonista e deliberatore delle linee guida. La sua instancabile opera compositiva ha attraversato sessant’anni di cultura musicale contemporanea ed è entrata autorevolmente a far parte della storia della musica del nostro tempo. Nato a Buenos Aires e trasferitosi presto in Germania ha sempre mantenuto una doppia polarità espressiva: una sudamericana, ritmica esuberante, e una tedesca vigorosa ed eclettica. Musicista capace di guardare con sguardo visionario alla tradizione musicale, a cui ha saputo rivolgersi con occhi nuovi di interprete e creatore del suo tempo, è stato sempre interessato agli aspetti visivi e teatrali dell’esperienza musicale, con la sua ispiratissima natura di artista eclettico ha guardato con curiosità acume e intelligenza al teatro, a cui molto si è dedicato con risultati straordinari e innovativi.
Il NemEnsemble – che si pregia d’averlo conosciuto nel 2008, quando eseguì al Teatro Romano di Fiesole, in sua presenza, la nuova versione di Variété a cura dello Zaches Teatro, nell’ambito del Festival Estate Fiesolana – si esibirà in un nuovo progetto interamente dedicato all’opera compositiva del Maestro, un concerto-spettacolo pensato ad hoc per Fabbrica Europa e messo in scena da Luciano Alberti. Per l’evento ospite di pregio del NemEnsemble sarà la cantante attrice Sonia Bergamasco.
Il programma
da Der Turm zu Babel – una melodia per una sola voce (2002)
Faites votre jeu I – per chitarra sola (1996)
La biblioteca di Babele – testo di Jorge Luis Borges
da Der Turm zu Babel – due melodie per una sola voce (2002)
Il sonno – testo di Jorge Luis Borges
Tango Alemán – per voce, violino, fisarmonica, pianoforte(1977-78)
Un’altra poesia dei doni – testo di Jorge Luis Borges
da Der Turm zu Babel – due melodie per una sola voce (2002)
Pas de cinq – passeggiata scenica per cinque attori (1965)
da Der Turm zu Babel – una melodia per una sola voce
Quasi niente – per bocche chiuse (2007)
I musicisti:
Luigi Attademo, chitarra e recitazione
Monica Benvenuti, voce e recitazione
Sonia Bergamasco, voce e recitazione
Matteo Fossi, pianoforte e recitazione
Marco Fusi, violino e recitazione
Francesco Gesualdi, fisarmonica e recitazione
Messa in scena:
Luciano Alberti
Sonia Bergamasco è nata a Milano dove si è diplomata in pianoforte al Conservatorio Giuseppe Verdi e in recitazione alla Scuola del Piccolo Teatro diretta da Giorgio Strehler. Ha debuttato in Arlecchino servitore di due padroni diretto da Giorgio Strehler. Ha collaborato con Massimo Castri, Glauco Mauri, Theodoros Terzopoulos e Carmelo Bene.
Interprete e regista di Giorni in bianco, monologo tratto dal racconto “Il trentesimo anno” di Ingeborg Bachmann, debutta come autrice nello spettacolo-concerto Orfeo bambino. Ha realizzato, per l’edizione 2007 del Festival Internazionale di letteratura per ragazzi, lo spettacolo La voce viene da molto lontano, da un racconto di Antonio Skàrmeta. Nel 2008 ha creato e interpretato Croce e delizia, recital-concerto con video-proiezioni che la vede anche interprete delle musiche al pianoforte.
Si dedica al repertorio del ‘900 e contemporaneo per voce recitante-cantante che va dal melologo romantico da concerto al repertorio per ensemble o orchestra.
Nel 2006 è Donna Elvira nella prima mondiale dell’opera Il Dissoluto assolto di Azio Corghi, su libretto di José Saramago (Teatro São Carlos di Lisbona e Teatro alla Scala, Milano). È stata interprete dell’opera per bambini Le due Regine al Teatro Bibiena di Mantova, su musica di Azio Corghi. È Belisa nel Don Perlimplin di Bruno Maderna per La Biennale di Venezia. Interpreta Poudre d’Ophélia di Azio Corghi per il Teatro Lirico di Cagliari. Per Taormina Arte scrive e interpreta con Fabrizio Gifuni lo spettacolo musicale I kiss your hands, catalogo semiserio delle lettere mozartiane.
Su CD ha inciso il Pierrot lunaire di Schönberg per ARTS e nel 2005 Recitarsonando, antologia di melologhi per voce e pianoforte, per RaiTrade.
Luciano Alberti, già critico musicale, direttore artistico del Maggio Musicale Fiorentino, dell’Accademia Chigiana di Siena, del Festival Puccini di Torre del Lago. In veste di direttore artistico del Teatro Comunale di Firenze ha avviato alla regia lirica nomi prestigiosi come De Simone, Ken Russell, Vitez, Jancso, Olmi, Monicelli, accomiatandosi dall’Ente con una raviata diretta da Kleiber e messa in scena da Zeffirelli.
Francesco Gesualdi è riconosciuto dalla critica e dall’ambiente musicale contemporaneo come uno dei principali fisarmonicisti italiani impegnati nello sviluppo e nell’interpretazione della letteratura fisarmonicistica contemporanea. Ha realizzato in Italia e in Europa molte prime esecuzioni di lavori a lui dedicati suonando per enti, società di concerto, teatri, associazioni, radio. Il suo ampio repertorio comprende musica di Bartolozzi, Berio, Bussotti, Cardi, Clementi, Donatoni, Fedele, Globokar, Gubaidulina, Kagel, Luporini, Nieder, Pintscher, Porena, Rihm, Sauguet, Sciarrino, Hosokawa, Nordheim, Solbiati, Tiensuu, Torres Maldonado e altri. Lavora anche, come estensore ed interprete, su importanti opere di grandi autori della musica antica tra i quali emergono Bach, Couperin, Frescobaldi, Gesualdo, Merulo, Rameau, Scarlatti. Forte è il suo interesse per la musica da camera, ha suonato con interpreti come il chitarrista Luigi Attademo, la violinista Mieko Kanno, il violoncellista Francesco Dillon, il pianista Matteo Fossi, con l’Ensemble Europeo Antidogma di Torino, con il Freon ensemble di Roma. E’ ideatore ed interprete di vari progetti cameristici legati alla contemporaneità. Prossimamente sarà impegnato nel suo progetto “Futurismo in periferia” in occasione del centenario del movimento futurista. La sua attività sconfina anche verso ambiti artistici diversi come il Teatro, con performance di improvvisazioni musicali legate alla drammaturgia teatrale. È professore di fisarmonica presso il Conservatorio di Avellino.