7 Maggio 2016 23:30
Stazione Leopolda di Firenze | IT
BARBER MOUSE feat. SAMUEL (Subsonica)
Samuel (SUBSONICA), voce
Fabrizio Rat Ferrero, pianoforte
Stefano Risso, contrabbasso
Mattia Barbieri, batteria, percussioni
Barber Mouse + Samuel (Subsonica): un trio di strumenti preparati (pianoforte, contrabbasso, batteria) che suona celebri hit techno di Detroit, la voce di Samuel che canta i pezzi più conosciuti e amati del jazz.
Un esperimento riuscito con generi apparentemente inconciliabili, una sintesi in perfetto equilibrio tra mondi musicali fra loro lontanissimi.
A seguire
LA MACHINA
Aka Fabrizio Rat piano e drum machine. Hypnotic techno.
Diffido spesso della macchina che è in me (Georges Duhamel)
Ho bisogno di riposo, non sono una macchina (Li Na)
Voglio diventare una macchina (Andy Warhol)
Un pianoforte che suona come una macchina, una drum machine che cerca di stargli dietro.
Pianista e produttore a cavallo fra i generi musicali, dalla techno alla musica contemporanea, dall’improvvisazione all’elettronica, Fabrizio Rat ha sviluppato un universo sonoro totalmente originale trasformando il pianoforte acustico in un sintetizzatore attraverso tecniche DIY, oggetti di bricolage e studiando da vicino il groove di sequencers e drum machines per incorporarle nella sua tecnica pianistica. Pianista del Cabaret Contemporain (electro-bio) e del Magnetic Ensemble (hand made techno) suona regolarmente nei più importanti festival, club e teatri in Francia ed Europa, Canada e USA.
“La Machina è la mia storia d’amore con le origini della musica elettronica, con quelle macchine che ne hanno scandito i primi passi, il ritmo e la potenza. Quelle macchine che non hanno solo rigore e precisione, ma anche imperfezioni e sentimenti, misteri e sbalzi d’umore che ne fanno la loro unicità. Mi sono accorto che avevo tante cose da imparare dalle macchine, soprattutto dalle drum machines, e che cercando veramente di capirle e di studiarne i segreti avrei potuto spingere a nuove frontiere la mia macchina di sempre, il pianoforte. Fatto non soltanto di tasti ma anche di corde da stoppare, strofinare e percuotere per allontanarlo dalle smancerie romantiche che gli pesano sulle spalle. Non so se io stia riuscendo ad assomigliare ad una Macchina, però mi sembra che una nuova confidenza si sia instaurata tra me e loro, e che le mie macchine comincino a lasciarsi andare a follie e sorprese che non ci saremmo mai immaginati prima”.
Fabrizio Rat
Dalla Francia arriva Fabrizio Rat con un Ep di 4 tracce realizzato interamente con un pianoforte acustico e una drum machine. Il suo sound design ci ha lasciato senza fiato, soprattutto in un periodo in cui tanta techno cerca nostalgicamente di ripercorrere delle orme del passato piuttosto che spingere le frontiere al di là del possibile, che per noi è sempre stata la vera raison d’être techno. (JD Twich – Optimo)