5 Aprile 2013 21:00
Rassegna “Grande al cubo”
nell’ambito del progetto RIC.CI
Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni ‘80/‘90
Opera aurorale, infanzia di una danza contemporanea italiana che si metteva in moto proprio in quel lontano 1982, Calore, di Enzo Cosimi, sbalordiva gli spettatori di trent’anni orsono.
Era l’autentica rivelazione di un gusto mediterraneo, di un’energia solare screziata di ombre, di un’originale ricerca che si manifestava in picchi di danza (pura) e insieme nella negazione di ogni codice.
Ora, grazie alla sua ricostruzione, Calore si qualifica profetico battistrada di successivi gruppi di teatro, e di danza internazionale.
La sua temperatura bollente è affidata a un quartetto di giovani: l’ondivaga regressione all’infanzia e l’avanzamento verso l’adolescenza, in una coreografia ben strutturata, coincide con un viaggio interiore alla ricerca della soggettività.
Calore: un freschissimo, sbalorditivo ritorno, una conquista ancora generazionale.
Marinella Guatterini