16 Maggio 2009 - 17 Maggio 2009 20:00
Stazione Leopolda di Firenze | IT
nell’ambito de La Francia si muove
Questa nuova creazione della coreografa marocchina Bouchra Ouizguen si configura come un viaggio nella cultura Aïta attraverso la danza e la musica.
Un omaggio a queste donne che sfuggendo al chiuso mondo delle tradizioni rurali del loro paese hanno coraggiosamente scelto di confrontarsi con l’arte.
Il cammino verso la libertà del corpo
Partire da loro, dai loro corpi, dalla loro storia, tentare di andare verso cammini sconosciuti, loro e miei, lasciarsi sorprendere. Esse mi guidano, io le guido, ci lasciamo portare verso un incontro che di volta in volta diventa più vitale.
Il mio approccio è stato prima di tutto quello di convincerle a danzare con me qualcosa di diverso perché i loro corpi hanno delle possibilità straordinarie: a cinquant’anni si pensa che una donna non utilizzi più la sua sensualità per dire delle cose, in loro invece questo vocabolario non si è attenuato perché tutte le sere sono a esibirsi nei cabaret davanti a uomini che aspettano questa forma di eccitazione visiva ormai codificata.
Quanto a me, nello studio della danza contemporanea, mi sono ritrovata a fare un lungo cammino: ho percorso migliaia di chilometri per imparare, quando in realtà, accanto a me, altre donne avrebbero potuto trasmettermi qualcosa che era già così evidente: il cammino verso la libertà del corpo.
Bouchra Ouizguen