Bouchra Ouizguen / Cie Anania

MADAME PLAZA

16 Maggio 2009 - 17 Maggio 2009 20:00

Stazione Leopolda di Firenze | IT


INFO
PRIMA ASSOLUTA


nell’ambito de La Francia si muove

 

Questa nuova creazione della coreografa marocchina Bouchra Ouizguen si configura come un viaggio nella cultura Aïta attraverso la danza e la musica.
Un omaggio a queste donne che sfuggendo al chiuso mondo delle tradizioni rurali del loro paese hanno coraggiosamente scelto di confrontarsi con l’arte.

Il cammino verso la libertà del corpo
Partire da loro, dai loro corpi, dalla loro storia, tentare di andare verso cammini sconosciuti, loro e miei, lasciarsi sorprendere. Esse mi guidano, io le guido, ci lasciamo portare verso un incontro che di volta in volta diventa più vitale.
Il mio approccio è stato prima di tutto quello di convincerle a danzare con me qualcosa di diverso perché i loro corpi hanno delle possibilità straordinarie: a cinquant’anni si pensa che una donna non utilizzi più la sua sensualità per dire delle cose, in loro invece questo vocabolario non si è attenuato perché tutte le sere sono a esibirsi nei cabaret davanti a uomini che aspettano questa forma di eccitazione visiva ormai codificata.
Quanto a me, nello studio della danza contemporanea, mi sono ritrovata a fare un lungo cammino: ho percorso migliaia di chilometri per imparare, quando in realtà, accanto a me, altre donne avrebbero potuto trasmettermi qualcosa che era già così evidente: il cammino verso la libertà del corpo.
Bouchra Ouizguen

 

un progetto coreografico di Bouchra Ouizguen
interpreti e musica: Fatima El Hanna, Fatima Aït Ben Hmad, Naïma Sahmud, Bouchra Ouizguen
“Ahat” cantato e composto da Youssef El Mejjad
luci: Hamid Fardjat
costumi: Nouredine Amir
responsabile produzione: Michel Laurent
coproduzione: Fabbrica Europa, Montpellier Danse
sostegno alla produzione: Service de Coopération et d’Action Culturelle de l’Ambassade de France à Rabat, Département Afrique et Caraïbes en création, Culturesfrance – Ministère des Affaires Étrangères,
supporto logistico: École Supérieure des Arts Visuels, Marrakesh; Institut Français de Marrakesh
con il sostegno di Nuovi Mecenati, Nouveaux Mécènes – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea
si ringrazia l’Istituto di Francese di Firenze

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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