7 Settembre 2024 18:30
Cortile Istituto Storico Parri di Bologna | IT
nell’ambito di Danza Urbana
El resto del Naufragio è un progetto di collaborazione tra Italia, Spagna e Cuba, nato nell’ambito del progetto CRISOL – creative processes, coordinato da Fabbrica Europa. Questa fusione tra diverse culture apre a nuove possibilità, contribuendo a una possibile re-invenzione della tradizione. Il musicista e compositore Pino Basile parte dal contesto antropologico della tarantella, fondendo e contaminando la tradizione meridionale italiana con la sua cultura d’origine, quella nordafricana, e immergendosi nel contesto della musica popolare tradizionale cubana, di cui esplora le radici per rileggerle in chiave contemporanea.
Roberto Olivan è un coreografo che mette in discussione se stesso cercando sempre di distinguere la differenza tra convenzionale e non convenzionale. Amante del rischio creativo, del contrasto e della trasgressione artistica, li affronta come un meccanismo per portare i linguaggi scenici oltre i limiti stabiliti, riscrivendo nuove forme espressive. Utilizza il gesto coreografico ed estetico come impulso emotivo del mondo interiore del performer, esigendo sempre il massimo coinvolgimento.
In questa creazione ha lavorato con i giovani artisti cubani Chamely de la Caridad Hernández Baquet, danza, e Olber Viquillón Rodríguez, musica.
CRISOL – creative processes è finanziato nell’ambito del programma Boarding Pass Plus 2022/2023/2024 del Ministero della Cultura.
Questo percorso di co-creazione e produzione è promosso da Fondazione Fabbrica Europa, Asociación Hermanos Saiz (Cuba), ROPA / Roberto Olivan Performing Arts | L’Obrador Espacio de Creación (Spagna), Danza Urbana (Bologna) e Menhir (Ruvo di Puglia), partner di CRISOL, con il sostegno di Escena Patrimonio – GCPHE e Istituto Italiano di Cultura di Madrid, e la collaborazione di AECID – Embajada de España en La Habana, Red de Oficinas del Historiador y del Conservador de las Ciudades Patrimoniales de Cuba, Habana Espacios Creativos, ATER Fondazione.
Lo spettacolo è sostenuto da un finanziamento di Acción Cultural Española (AC/E).