François Kahn

I DORMIENTI

20 Maggio 2009 - 21 Maggio 2009 19:00

Stazione Leopolda di Firenze | IT


INFO
Prima assoluta


I dormienti è un’azione teatrale costruita su varie poesie della raccolta Foglie d’Erba di Walt Whitman e, in particolare, sul poema Sleepers. Il poeta guarda donne e uomini che dormono, si corica accanto a ognuno di essi, evoca la varietà infinita dei dormienti e sogna “tutti i sogni degli altri sognatori”. La visione del poeta avanza in più direzioni: il viaggio dei dormienti che in sogno ritornano verso il loro paese e la loro infanzia; il viaggio degli amanti nel buio della notte che “tutti li pervade e li avviluppa”; il viaggio tra vita e morte nell’architettura perfetta del corpo umano. Questa visione si conclude con il ritorno dei sognatori al loro corpo, risanato dal sonno, e con il loro risveglio. Per evocare il sonno e i sogni basta l’oscurità dove la luce sola struttura lo spazio. Qualche raro oggetto e grandi fogli di carta permettono di dare forma alle azioni, di rendere visibile l’ordine e il disordine delle parole e dei segni, di giocare con le pieghe e i fruscii della materia. In questo scenario si manifesta la presenza di Anima e Animus, doppia incarnazione del poeta.
Da quando l’ho scoperto, all’inizio degli anni ’70, Walt Whitman mi ha toccato profondamente e ho riconosciuto in lui il soffio dei tempi che allora avvertivo: la stessa aspirazione alla schiettezza, la stessa volontà di disfarsi di ogni pregiudizio ed accettare se stessi e, di conseguenza, di accettare gli altri, la stessa ricerca di una verità che fosse contemporaneamente materiale e immateriale, fuori da ogni dogma religioso o politico. Ho immediatamente amato il flusso musicale delle sue parole, l’ottimismo della sua formidabile vitalità venata di malinconia, il suo gusto immoderato per il vagabondaggio.
François Kahn

 

François Kahn (Francia, 1949) è attore, drammaturgo, regista e pedagogo. Nel 1973 incontra Jerzy Grotowski con cui lavora 12 anni tra Francia, Polonia e Stati Uniti. In Italia, a Volterra, si unisce al Gruppo Internazionale l’Avventura e nel 1987 inizia la sua collaborazione decennale al Centro di Ricerca e Sperimentazione Teatrale di Pontedera, dove esordisce con gli spettacoli Quentin e K. L’ultima ora di Franz Kafka. Durante i 25 anni trascorsi in Italia, Kahn ha insegna nelle più importanti scuole e accademie. Il suo lavoro è orientato verso testi non teatrali, la messa in scena viene realizzata in spazi non convenzionali che favoriscono la vicinanza tra attori e spettatori, scelta che dipende dalla convinzione della centralità dell’attore nella creazione teatrale. Questa convinzione accomuna Kahn e Humberto Brevilheri, attore e regista brasiliano, con il quale fonda a Cremona il Teatro da Camera che prenderà successivamente il nome di Odradek Theatre. Nel 2007 l’associazione si è trasferita in Francia.

 

regia: François Kahn
adattamento e traduzione: François Kahn
consulenza letteraria: Elena Sternai Saraceno
interpreti: Murielle Béchame, François Kahn
creazione luci: Alberto Burnichon
coproduzione: Odradek Theatre/Arcat

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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