Pietro Pireddu

PANIMUNDU | Residenza

19 Marzo 2021 - 21 Marzo 2021 00:00

PARC Performing Arts Research Centre Firenze | IT


Dal 19 al 21 marzo, e poi nuovamente dal 2 all’11 aprile, il PARC Performing Arts Research Centre accoglie in residenza il coreografo Pietro Pireddu con Carolina Amoretti, Giulia Gilera e Chiara Casiraghi al lavoro sulla nuova creazione Panimundu.

Il progetto prende il nome dal frutto prodotto dalla malva: questo piccolo frutto, che ha la forma del pane, in sardo viene chiamato panimundu che tradotto letteralmente significa pane del mondo. Il frutto di questa pianta selvatica diventa il simbolo della spontaneità e del nutrimento. Un nutrimento che durante l’infanzia è accompagnato dal gioco, un gioco che diventa a sua volta ricerca di un’esperienza di contatto immediato con la natura.

Questa prima riflessione è nata attraverso la contemplazione di immagini archetipe dell’infanzia che si collegano alla natura di un sé originale e innato che non ha subìto, nel tempo, variazioni e che per sua natura rimane inalterato. Il lavoro che intendo sviluppare affronta due campi dell’esistenza umana che solo apparentemente potrebbero sembrare incompatibili: la religione e il piacere.

Accostarli permette di svolgere, nell’ambito della danza, del movimento e dell’azione performativa, e quindi del corpo, una ricerca riflessiva e critica su come il nostro corpo e le nostre esperienze possano contattare in maniera simultanea il senso del piacere e una pratica di avvicinamento al proprio essere, che sintetizzata in extremis si può definire religione. Il piacere di scoprirsi, di fare esperienza di noi stessi attraverso l’atro, attraverso la ricerca del diverso che ci conduce al simile e poi alla riconoscenza, ci consente di sperimentare in prima persona l’esperienza di quel legame significativo con la natura innata, invariata e originale della nostra presenza nel mondo. Il piacere di scoprirci nel mondo, presenti a noi stessi, ai nostri sensi e a quelli degli altri, rivitalizza la natura del nostro essere rendendola processuale e dinamica, attiva e riflessiva.

Panimundu simboleggia questa attività di riconoscimento, che non si prefigge il compito di trovare soluzioni o risposte definitive e certe, ma vuole mettere in moto il processo della ricerca che qui si configura come il piacere di sentire un legame.
– Pietro Pireddu –

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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