In Back Symphony assistiamo a un’attenta e graduale costruzione dello spettacolo, il backstage si rivela al pubblico come teatro. Un teatro di luci.
Il palco, inizialmente vuoto, si anima quando ogni elemento è portato in scena, per dar vita a un concerto sinfonico e a un balletto meccanico di fari motorizzati.
In un crescendo dinamico e ritmico coinvolgente, squarci di luce e sonorità inaspettate restituiscono la Back Symphony.
Sinfonia del dettaglio, rivelazione del microscopico, gestione ritmica del caso, per una complessa messa in scena che assume vita propria quando il supporto umano non è più necessario. Quando tutti gli oggetti scenici troveranno collocazione la performance procederà autonomamente.
Quiet Ensemble nasce nel 2009 dall’incontro tra esperienze professionali ed espressive differenti: Fabio Di Salvo si dedica alla sperimentazione e all’ideazione di opere video interattive utilizzando moderni software di manipolazione audiovideo, Bernardo Vercelli si laurea in scenografia teatrale in Norvegia e successivamente lavora come light designer a Copenhagen. Insieme sviluppano un interesse rivolto alla contaminazione di modalità espressive differenti osservando il rapporto tra tecnologia e natura, l’unione tra l’immaginario concreto e astratto e l’equilibrio tra casualità e controllo, dando vita a soggetti composti dal perfetto connubio degli elementi, spostando l’attenzione su aspetti insignificanti e meravigliosi, come il movimento di una mosca o il suono degli alberi.
Parallelamente l’interesse si allaccia a quel settore di nuove tecnologie che esplorano le possibilità estetiche e concettuali derivanti dalle tecniche dell’interattività, lavorando al rapporto tra l’immagine e il suono, studiato esclusivamente in relazione ad un ambiente specifico – site specific, con l’obiettivo di rivelare luoghi comuni attraverso punti di vista differenti.