THE UNSTATICISM SEQUENCES | DJ CRAIM | BENJI BOKO

Switch | Art'n'Go

21 Maggio 2011 23:00

Stazione Leopolda di Firenze | IT


INFO


The Unstaticism Sequences
Il progetto è il frutto di un’amicizia nata da una lunga carriera universitaria. RelationSound e JohnnyTomato nonostante un background musicale differente, si scoprono complici nell’interesse per la musica elettronica, le atmosfere ambient e la sperimentazione sonora. Da qui nasce The Unstaticism Sequences, progetto che ha come punti cardinali la scelta delle sonorità e l’attenta, scrupolosa selezione dei dischi. Le loro performance live sono autenticamente improvvisate, non seguono una scaletta prestabilita, e la musica prende forma loop dopo loop, come se il duo fosse dotato di una perfetta sincronia, di una telepatia musicale. La musica che ne esce può essere descritta come un mix di jazz, idm, downtempo, ambient e elettronica. Un progetto in continua evoluzione.

 

Dj Craim – turntablism live set
Dj Craim,ovvero come raccontare una storia con le mani invece che con le parole. Il segreto meglio custodito di Sesto Fiorentino è questo giovane talento del turntablism, già affermatosi sulla scena rap nazionale con la partecipazione al prestigioso progetto Artifical Kid in collaborazione con Stabbioboy e una delle voci storiche della doppia h tricolore: il Danno dei Colle der fomento.

 

Benji Boko – live
Benji Boko, produttore e dj originario di Brighton, è uno dei nomi caldi nella scena club inglese. Il suo nome è balzato agli onori delle cronache musicali dopo un’incredibile notte alla 02 Arena che lo ha visto protagonista sullo stesso palco con Justice, Calvin Harris e Deadmau5, davanti a 17.000 persone in delirio. In realtà il nostro si era già fatto valere presentando il suo nuovo progetto live nei principali club e festival europei (dal Rockness al V-Festival, da Ibiza ad Amsterdam) nel corso del 2010. Alla musica si è avvicinato come dj con un’onnivora passione per la ricerca dei dischi nei negozietti di seconda mano e nei mercatini dell’usato. Non poteva che essere eclettico, dunque, il gusto musicale coltivato in una miriade di set disseminati per i club della sua città natale e poi sui blasonati dancefloor londinesi. Il suo suono centrifuga Breaks, Electro, Funk e House secondo la filosofia del Mash Up, vale a dire di quella pratica dello sconfinamento dei generi attraverso la fusione di vari brani musicali originali in nuovi pezzi pensati per la pista da ballo. Nei suoi set, a metà tra un live e una session da dj, può capitare di sentire Mozart prestare una base al rap di Missy Elliot, Dizzee Rascal cantare su una strumentale dei Depeche Mode o Snoop Doggy Dog duettare con i Simpson.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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