Bando Masterclass Slittamenti

CONDOTTA DA CRISTINA CAPRIOLI
CON PIETRO GAGLIANÒ

 

Slittamenti è una Masterclass intensiva ideata e condotta da Cristina Caprioli, coreografa/studiosa italiana residente in Svezia, con la partecipazione curatoriale di Pietro Gaglianò, critico d’arte ed esperto delle politiche del corpo.
Quattro artisti attivi nel campo della danza e della coreografia sono invitati a presentare un assolo. Sono ammesse opere ancora in lavorazione, poiché già chiare in termini di intenzione, concetto e forma, con un proprio “corpo” posto in relazione con un contesto determinato. Opera dunque già formulata ma non fissata, propensa ad assumere nuove forme e formati con la partecipazione di altri otto danzatori/performer e iI contributo di quattro artisti visivi.
Il progetto intende la coreografia come linguaggio in continuo slittamento, pronto a deviare dalla propria disciplina, a navigare in spazi sconosciuti, a lasciare il proprio territorio per abitare la molteplicità.

La Masterclass è gratuita ed è aperta a quattro coreografi, otto danzatori/performer e quattro artisti visivi.

Le attività si svolgeranno da dom 27 settembre a sab 3 ottobre 2020 presso il PARC Performing Arts Research Centre di Firenze.
Una presentazione pubblica dei progetti nella loro forma aperta si terrà sab 3 ottobre a PARC.

Gli otto performer e i quattro coreografi lavoreranno sui quattro assoli che saranno condivisi e discussi e successivamente guidati lungo una serie di alterazioni (condizione, materiale, discorsività, linguaggio, tecnica ecc.). Metodo, materiale e contenuto verranno più volte rimodulati in relazione al nuovo contesto, allontanandosi a volte dall’originale, o rientrando con un rinnovato vigore nel primo nucleo d’interesse. Alla fine il lavoro originale sarà trasformato in due, tre, quattro assoli, mutando non solo corpo e linguaggio, ma anche caratteristiche, prerogative e modalità. Aprendosi a inaspettate potenzialità.

I quattro artisti e/o teorici di ambiti differenti da quello della danza (arti visive, architettura, scrittura, musica, etc.) prenderanno parte a quattro sessioni della masterclass (della durata di 4 ore ciascuna) in cui insieme ai coreografi e ai performer argomenteranno interpretazioni diverse e dissonanti dei concetti di corpo e spazio, di movimento, di creazione artistica. L’obiettivo di queste incursioni è di aprire la pratica della danza a confronti discorsivi e alla contaminazione con altri approcci ai temi e alle questioni che la riguardano. I contributi elaborati all’interno di queste sessioni potranno convergere nella presentazione finale in vari formati, includendo una concezione di coreografia aperta e interdisciplinare.

Calendario

Coreografi/performer
da domenica 27 settembre a sabato 3 ottobre: h 10:00 > 18:00
sabato 3 ottobre – presentazione finale e incontro pubblico: h 18.00

Artisti visivi/teorici
lunedì 28 settembre: h 14:00 > 18:00
mercoledì 30 settembre: h 14:00 > 18:00
venerdì 2 ottobre: h 14:00 > 18:00
presentazione finale e incontro pubblico: sabato 3 ottobre h 18:00

Luogo
PARC Performing Arts Research Centre, piazzale delle Cascine 4/5/7 – Firenze

Partecipazione
gratuita, su selezione

 

Cristina Caprioli, nata e cresciuta in Italia, dopo aver danzato in Germania e Stati Uniti, dal 1983 è residente a Stoccolma dove negli anni ’90 fonda la Compagnia indipendente CCAP, ancora oggi base di tutto il suo lavoro. Figura di spicco della scena artistica scandinava, si dedica alla coreografia in varie forme e vari formati, come spettacoli, installazioni, esposizioni, film, festival e pubblicazioni. Ogni progetto è una ricerca a lunga scadenza che procede parallela a “community projects”, tournée nazionali e internazionali e attività pedagogiche. Cristina Caprioli è stata Professore di Coreografia all’Università di Danza e Circo di Stoccolma. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi e prestigiosi premi. Autrice di lavori che scardinano le convenzioni linguistiche e percettive della danza, è attiva anche come teorica e curatrice di progetti.
Pietro Gaglianò, critico d’arte e curatore, approfondisce il rapporto tra l’estetica del potere e le contronarrazioni agite dall’arte, prediligendo il contesto urbano e sociale con una particolare attenzione per i sistemi teorici della performance. Nei suoi libri e nelle sue mostre è centrale la sperimentazione di formati ibridi tra arte e scienze sociali per coltivare la percezione politica dello spazio pubblico e della comunità. Insegna in istituzioni italiane e statunitensi ed è attivo in progetti e reti internazionali che sperimentano pratiche di arte e pedagogia non formale per l’educazione contro la discriminazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Comments are closed.