Il progetto

Il progetto CRISOL – creative processes nasce con l’idea di ridisegnare l’approccio alle arti performative contemporanee, e alla danza in particolare, creando occasioni di incontro e di creazione condivisa tra artisti italiani e internazionali, favorendo lo scambio di pratiche, l’incontro tra saperi, discipline, tecniche e modalità di lavoro diversi, ridefinendo le pratiche abituali degli artisti e degli operatori coinvolti, e offrendo, attraverso processi di co-creazione, strumenti in grado di creare consapevolezza identitaria, coscienza collettiva e interculturale.

Il progetto nei prossimi anni vuole tracciare dei percorsi di ricerca collettiva e di co-creazione nel paesaggio o in relazione allo spazio pubblico.

Le riflessioni sul paesaggio in questi ultimi anni hanno avuto, infatti, un’eco nelle arti performative, dando impulso a nuovi campi di indagine, all’elaborazione di pratiche artistiche e a sperimentazioni di linguaggio.
Il paesaggio interroga, infatti, gli autori della scena sulle possibili forme dell’evento teatrale e delle sue modalità di fruizione. È una parola chiave che introduce nuovi elementi di grammatica nelle arti sceniche, soprattutto in ambito coreico, in quanto si contrappone al concetto di “spazio”, che tradizionalmente incardina l’atto teatrale dentro il meccanismo della rappresentazione.
Il paesaggio racchiude in sé differenti piani: il sensibile e il razionale, il naturale e il culturale. È testimonianza concreta della continua negoziazione tra uomo e natura, delle relazioni esistenti tra la forma naturale del territorio e la cultura delle popolazioni umane in esso presenti. È il disegno che il filo del tempo tesse, legando la trama dei saperi, dei desideri e delle attività di una comunità̀ all’ordito dei luoghi geografici che questa abita. E’ creazione collettiva e costante, che ciascuna comunità attua nella sedimentazione di opere, nell’elaborazione del proprio passato e nella proiezione verso il futuro. È, contestualmente, una costruzione intellettuale che somma alla percezione del luogo, la sua elaborazione culturale.
Il concetto di paesaggio determina, quindi, un rilevante cambio di scenario: apre all’elaborazione di nuove forme e modalità di relazione con lo spettatore, con il contesto nel quale si interviene, assumendo i connotati di un progetto politico e culturale radicale.

CRISOL vuole supportare gli autori che intendano ricercare una relazione attiva con lo spazio pubblico o il paesaggio attraverso approcci originali e formati innovativi, che costruiscano una relazione orizzontale, aperta e dialogica con lo spettatore, nella convinzione che questo ambito della ricerca coreografica esprima quella tensione capace di offrire nuove visioni alle sfide che i tempi attuali pongono e di proiettarci verso nuovi paradigmi culturali.


Articolazione del progetto

Le attività saranno realizzate a partire da fine ottobre 2022 e si concluderanno entro il 31 ottobre 2024.

Il progetto si sviluppa in un percorso pre-produttivo e produttivo, volto a creare opportunità di incontro e conoscenza tra giovani artisti e tra questi e gli operatori, i critici e il pubblico italiani e internazionali.

L’elaborazione di metodologie di condivisione e di co-creazione tra autori con provenienze, visioni e percorsi artistici differenti è quindi una sfida culturale e il possibile innesco di nuove traiettorie di ricerca coreografica.

La prima fase del progetto prevede dei momenti di conoscenza tra artisti (coreografi, danzatori, performer, sound artist, visual designer…) provenienti da diversi paesi. I partecipanti a queste residenze saranno selezionati sulla base della qualità della loro ricerca e produzione artistica, della capacità d’innovazione di linguaggi e formati e dell’interesse a cimentarsi in un processo di co-creazione. In queste fasi ciascun artista è invitato a condurre gli altri in una propria pratica di lavoro, a presentare la propria ricerca e a ideare un dispositivo coreografico di co-creazione. Le residenze vedono la presenza di tutor/artistic advisor per un accompagnamento nel percorso di sviluppo delle idee progettuali. Sulla base degli esiti di questi momenti di lavoro condivisi, i partner del progetto individueranno gli artisti a cui affidare dei progetti di co-creazione attraverso un format capace di mettere in dialogo percorsi artistici e visioni differenti.
La seconda fase del progetto prevede delle residenze produttive sul/sui percorsi/i di co-creazione selezionati attraverso momenti di mentoring, tutoring e sharing.
La terza fase del progetto prevede la presentazione degli esiti creativi e produttivi al pubblico e la circuitazione all’interno delle iniziative dei singoli partner.


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