Partecipanti – Artisti e operatori

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ARTISTI

LUCA BRINCHI Italia

Luca-Brinchi

Luca Brinchi inizia la sua attività in campo multimediale nel 2001, fondando, insieme ad altri cinque artisti provenienti da esperienze artistiche diverse, il collettivo artistico performativo santasangre. Fin da subito la sua ricerca si incentra sulla creazione di ambienti virtuali pensati appositamente per il progetto del momento. Quello che ha sempre contraddistinto il suo lavoro è la volontà di far attraversare l’immagine video dal linguaggio del corpo e del suono, trovando la possibilità di fusione tra queste espressioni. Le sue opere e collaborazioni hanno sempre avuto un carattere diverso e si sono sviluppate in ambiti artistici differenti, da spettacoli teatrali o di danza a opere liriche, a eventi per la moda e in gallerie di arte contemporanea.

ANTOINE DANFA Senegal

Antoine Danfa

Antoine Danfa si diploma nel 2014 all’École Nationale des Arts (ENA) di Dakar, dopo quattro anni di studio della danza moderna, tradizionale e classica. Parallelamente a questa formazione, nel 2008 entra come danzatore nella compagnia tradizionale BAKALAMA, lavora con compagnie di danza contemporanea e frequenta stage di composizione con Andreya Ouamba e presso l’École des Sable, diretta da Germaine Acogny. Con altri artisti crea un gruppo con cui partecipa a eventi in diversi paesi. Danza nella creazione Boujouman della Compagnie 5eme dimension, presentata al Marché des Arts Africains MASA 2020 ed è interprete nella pièce Performance D della Compagnie Fatou Cissé, sostenuta dal programma Résidanse dell’Institut Français di Parigi, andata in scena ai Rencontres Chorégraphiques de Marrakech 2020. Sempre nel 2020 crea il solo Rebondi di cui è anche interprete.

FRANCESCA FOSCARINI Italia

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Francesca Foscarini è danzatrice, coreografa e insegnante. Il suo percorso formativo è segnato dall’incontro con coreografi quali Iris Erez, Emio Greco, Roberto Castello, Nigel Charnock, Rachel Krische, Rosemary Butcher, Alessandro Sciarroni, Sara Wiktorowicz, Yasmeen Godder con i quali ha approfondito i linguaggi della danza contemporanea e dell’improvvisazione. Al centro della sua ricerca, la relazione tra fisicità e stati della mente, la presenza del performer in scena e la sua relazione con il pubblico. Il suo percorso autoriale comprende creazioni come KalshCantando sulle ossa (Premio Mas Danza, selezione Aerowaves), Grandmother (Premio Equlibrio per l’interprete), Gut Gift  creato con Yasmeen Godder, Vocazione all’Asimmetria (selezione Aerowaves), Good LackAnimale (Biennale Danza Venezia), Oro: L’arte di resistere, creato con Cosimo Lopalco e i danzatori di Dance Well – movimento e ricerca per Parkinson. Nel 2018 ha vinto il Premio Danza&Danza come coreografa emergente.

ER GAO Cina

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Danzatore e coreografo, Er Gao utilizza danza, film, installazione e altre strategie creative. Laureato all’Accademia per le arti dello spettacolo di Hong Kong, nel 2007 a Canton ha fondato l’ErGao Dance Production Group che lavora in particolare sul teatro danza, l’arte pubblica e l’educazione alla danza. Tra il 2008 e il 2012 è stato invitato a partecipare a progetti con compagnie di danza internazionali tra cui Rubatu Tanz (Germania), Angie Hiesl e Roland Kaiser (Germania), Limitrof Company (Francia), Emio Greco | PC (Olanda). Dal 2012 ha ricevuto commissioni da organizzazioni e festival internazionali tra cui Ibsen International (Norvegia), Hong Kong Arts Festival, Jumping Frames Dance Film Festival, Guangdong Modern Dance Festival, Guangdong Modern Dance Company, DPAC Dance Company (Malesia), Shanghai Ming Contemporary Art Museum.

ALBERT GARCIA Macao/Filippine

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Di origini filippine ma nato e cresciuto a Macao, Albert Garcia si è formato in teatro, danza, danza cinese e danza moderna presso PIA (Projectos Intervacao Artisticas) in Portogallo e presso Stella & Artists a Macao.
Ha iniziato giovanissimo a esibirsi lavorando come danzatore, attore, performer sui trampoli. Ha collaborato con numerosi coreografi e compagnie internazionali quali, tra gli altri, Hiroaki Umeda (Giappone) Jan Mollmer e Nir de Volff (Germania), Yang Zhen (Cina), Black Sand Theatre e Stella & Artists (Macao), Cargotopia e Amalgama Dance Company (Portogallo), MASSFX e N’IVOIRE QUE DU BLEU (Francia). Nel 2014 ha creato la sua prima coreografia, Nilalang, seguita da Four legs is good, two legs is better (2015), Made in Macao (2019), Artery (2020). Laureato in Comunicazione, attualmente sta ultimando il suo MFA in Dance performance a Taiwan.

GIUSEPPE VINCENT GIAMPINO Italia

Giuseppe-Vincent-Giampino

Giuseppe Vincent Giampino consegue il bachelor in coreografia presso S.N.D.O. School for New Dance Development – Amsterdam dove si confronta e collabora con coreografi e drammaturghi internazionali come Mårten Spångberg, Benoît Lachambre, Bruno Listopad, Keren Levi, Trajal Harrell e partecipa a festival e rassegne tra cui Spring Festival Utrecht, Ruhr Triennale, Something Raw Festival. Maker e performer, al momento il suo lavoro lo vede impegnato nel ridefinire l’organizzazione di un corpo e delle sue possibilità generative in relazione alle modalità compositive della danza, l’arte visiva, la cinematografia e la cultura pop. Nel 2018 la sua creazione Extended symmetry è stata selezionata dal Network Anticorpi XL per la Vetrina della giovane danza d’autore di Ravenna. Dal 2019 è artista sostenuto da TIR Danza. Attualmente è impegnato nello sviluppo della creazione Vacantes con la coreografa e danzatrice Greta Francolini.

GIOVANFRANCESCO GIANNINI Italia

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Giovanfrancesco Giannini, nato a Napoli nel 1990, si forma alla scuola d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano. Collabora con diverse compagnie quali Aiep (Milano), Cie Eco (Parigi), Korper (Napoli), Alessandro Sciarroni, ZA danceworks. È assistente alle coreografie per Ariella Vidach nel progetto The Migrant School of Bodies vincitore del bando MigrArti (MIBAC).
Il suo progetto CLOUD/sharing the new intimacy è tra i vincitori del bando NAOcrea 18/19 di Aiep (Milano). Ha danzato per numerosi artisti tra cui Sang Jijia, Dimitris Papaioannou, Stefano Poda, Emilio Calcagno, Luca Veggetti, Mathilde Rosier, Dominique Dupuy, Ismael Ivo, Emanuela Tagliavia, Marco Baliani. Con i danzatori Fabio Novembrini e Valentina Zappa ha costituito collettivo con cui ha creato il progetto coreografico Memories_an archive of gestures che ha debuttato nel settembre 2020.

ANINDITA GOSH India

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Anindita Gosh ha studiato a lungo la danza indiana Kathak e si è diplomata all’Attakkalari Centre for Movement Arts di Bangalore. Dal 2011 fa parte dell’Attakkalari Repertory Company con cui ha danzato in numerosi contesti internazionali tra cui Europalia Festival (Belgio), National Ballet Centre (Francia), 4 days 4 plays Festival (Repubblica Ceca), TARI festival (Malesia), Ganges-Danube: Festival of India (Ungheria), Fabbrica Europa (Italia), Guizhou Dance Festival (Cina). Ha preso parte a Masala FX di Samir Akika, ISSHH(क) di Nicole Seiler, M di Inbal Oshman. Nel 2017 ha partecipato al progetto del British Council Mix The Body con la compagnia Wayne McGregor. Nel 2017 e nel 2018 in Corea ha danzato in HERE THERE di Ahn Aesoon. Nel 2019 è stata una delle danzatrici del progetto di Salvo Lombardo realizzato nell’ambito dell’Attakkalari India Biennial di Bangalore e ha partecipato a SHAK | WE della coreografa tedesca Annelie Andre all’interno del programma BangaloREsidency.

STEPHANIE KAJAL Libano

Stephanie-Kajal

Stephanie Kajal è una danzatrice, attrice e insegnante di danza che vive e lavora a Beirut. Ha conseguito una laurea in Teatro e un Master in Studi Teatrali presso l’Università del Libano.
Ha preso parte a numerose produzioni teatrali in Libano, Tunisia, Giordania, Egitto, Algeria, Belgio, Francia, Germania, Olanda e Cile e ha collaborato con compagnie e coreografi quali Jorges Crecis e Samar King (Min Tala dance company), Ryan Jojokarso (Dox, Utrecht), Naohiko Umewaka, e con il gruppo Koon in una produzione del Theatre National Wallonie Bruxelles. Nel 2017 ha presentato una ricerca coreografica, intitolata Dar, al festival Dancing on the edge in Olanda. Nel 2020 ha ricevuto un finanziamento dal Al-Mawred Al-Thaqafy/Culture Resource per produrre Evidence of Things Not Seen, che era stato presentato come work in progress al Bipod festival di Beirut nel 2019. Il progetto è stato anche selezionato per il Sundance Theatre Lab 2020.

JEREH LEUNG Singapore

Jereh-Leung

Formatosi alla SEAD Salzburg Experimental Academy of Dance di Salisburgo, Jereh Leung, ha danzato nella compagnia dell’accademia, Bodhi Project, partecipando a tournée in Austria, Slovenia e Regno Unito. Ha anche frequentato la Nanyang Academy of Fine Arts di Singapore, diplomandosi in coreografia con Lim Fei Shen. Ha lavorato con Frontier Danceland (Singapore), Xavier Le Roy (Francia), Ole Khamchanla (Francia), Martin Sonderkamp (Berlino), Oleg Soulimenko (Mosca/Vienna), Matej Kejzar (Bruxelles/ Slovenia), Wallie Wolfgruber (New York), Noa Zuk (Israele) e Ah Hock e Peng Yu (Singapore).
La sua ricerca è basata sull’utilizzo di media diversi (corpo, scultura e suono) con cui crea paesaggi artistici che siano “veicoli di significato”. Attingendo a tropi filmici iconici e al surrealismo, indaga le strategie di negoziazione dell’autenticità dei ricordi personali, dell’interpretazione e della costruzione sociale.

NOEL PONG Hong Kong

Noel Pong

Noel Pong, dopo essersi diplomata in danza moderna alla Hong Kong Academy for Performing Arts, nel 1997 entra nella City Contemporary Dance Company – CCDC. Nei suoi lavori, dal segno assolutamente personale, unisce elementi coreografi e teatrali. Rainy Days and Mondays… (2006) è la sua prima coreografia per la CCDC, a cui sono seguiti A Walk on the Cloud (2006), He Loves and She Loves (2007), Crime Scene (2009), selezionato dal South China Morning Post come uno dei migliori spettacoli, Fairy Tales – To Be Continued (2010), Off Screen (2011), vincitore dell’Hong Kong Dance Awards 2012, Inside Out in Strip Teaser 2012, The Buying Game (2013) e The Buying Game 2.0 (2014), Happy Birthday? (2015), selezionato come “Best Dance Show” da HKELD, Leaving & Living in She Says, He Talks (2016). Nel 2008 il Jumping Frames International Dance Video Festival le ha commissionato un video basato su Rainy Days and Mondays….Noel Pong è anche cofondatrice dello Zero Zero Ensemble.

IRENE RUSSOLILLO Italia

Irene-Russolillo

Irene Russolillo crea e interpreta i suoi lavori a partire dal 2013. Nelle sue performance ibride, usa movimento, canto e scrittura per realizzare dei lavori la cui componente emotiva è sempre molto forte e la musica ha una grande presenza. I primi lavori che crea sono i soli Ebollizione, Strascichi e A loan. Nel 2016 crea The speech in collaborazione con Lisi Estaras dei Ballets C de la B, prodotto in seguito al Premio Speciale Equilibrio Roma, diretto da Sidi Larbi Cherkaoui nel 2014. Nello stesso anno riceve anche il premio come migliore interprete al concorso internazionale Masdanza alle Isole Canarie. Nel 2015, con l’artista visivo Davide Calvaresi, vince il Premio Prospettiva Danza con il progetto Map. Nel 2018 crea il suo primo lavoro per un trio di danzatrici This is your skin. Nel 2019 firma la coreografia di Mirrors, realizzato nell’ambito del programma Italia, Culture, Africa del Ministero degli Affari Esteri, collaborando, tra gli altri, con l’artista video Luca Brinchi e con il magazine culturale Griot. Il lavoro viene presentato ad Addis Abeba, Johannesburg e Dakar.

MAPATE SAKHO Senegal

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Mapate Sakho si forma in danza classica, moderna, tradizionale e contemporanea all’École Nationale des Beaux-Arts du Sénégal e partecipa a numerosi stage in cui approfondisce la danza jazz, la danza urbana e l’hip hop. Nel 2014-2015 partecipa al Concorso di Danza organizzato da Orange Sénégal. Successivamente prende alla Biennale de Dakar. Nel 2016-2017 concorre al Grand Concours Oscar des Vacances e al Concours Urbain Battle, organizzato da Tigo in partenariato con Télévision Future Média. Nel 2018, in Costa d’Avorio, partecipa a “L’Afrique a un Incroyable Talent”, versione per l’Africa francofona della celebre trasmissione televisiva inglese “Britain’s Got Talent”.

ANTONIO SAVOIA Italia

Antonio-Savoia

Antonio Savoia è autore, danzatore e performer. Nato a Brindisi, nel 2006 si trasferisce a Roma dove combina la ricerca sulla danza agli studi universitari di arte contemporanea. Nel 2015 partecipa alla Biennale College Danza di Venezia con Claudia Castellucci alla creazione di Esercitazioni Ritmiche e nel 2016 con Annamaria Ajmone a Imaginary gardens with a real toads in them. Nel 2016 si trasferisce Berlino dove frequenta il Dance Intensive Program presso Tanzfabrik. Nel 2017 crea il solo Quiet Night e cura il progetto coreografico Land of Us, presentati al festival Bits&Pieces presso Tanzfabrik. Nel 2018 è uno dei danzatori-autori del collettivo Edgar C e partecipa alla creazione di It used to be like that, presentato all’Alumni Tanz Berlin Festival e al Jubilee Week Showcase presso Tanzfabrik. Nel 2019 rientra in Puglia dove partecipa al percorso di formazione Libero Corpo Pro e presenta lo studio coreografico Batalo al festival Prospettiva Nevskij 2019 (Bisceglie). Dal 2019 è interprete, con Erika Guastamacchia, di Genesi.

ARABELLA SCALISI Italia

Arabella-Scalisi

Arabella Scalisi, nata a Palermo, pratica ginnastica artistica agonistica fino ai 13 anni, quando scopre la danza. Nel 2007 ottiene una borsa di studio per lavorare a Modena con Alex Atzevi. Dopo aver frequentato il corso di perfezionamento del Modem Studio Atelier della Compagnia Zappalà Danza, inizia una collaborazione con la compagnia di Cinzia Cona di Palermo con cui si esibisce in Italia e all’estero. Nel 2011 si trasferisce a Berlino dove si perfeziona con Frey Faust (Axis Syllabus), Renate Graziadei (Sasha Waltz and Guests), Jess Curtis (J.Curtis/Gravity), Rebecca Hilton, Britta Pudelko (Akram Khan), Hanna Hegenscheidt (Klein Technique). Collabora con importanti compagnie internazionali come Eastman di Sidi Larbi Cherkaoui, Introdans, Moto Armonico, MM Company, Cie /TranS/. In Italia partecipa a creazioni di Ariella Vidach Aiep, Company Blu, Compagnia Moto Armonico, Balletto Civile, Compagnia Muxarte.

STEFANIA TANSINI Italia

Stefania-Tansini

Dopo studi di ginnastica artistica e danza classica, nel 2014 Stefania Tansini si diploma come danzatrice presso la Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Nello stesso anno partecipa allo spettacolo di Dario Fo e Franca Rame Storia di Q e inizia a lavorare come danzatrice nelle produzioni di Simona Bertozzi. Collabora anche con Luca Veggetti e Ariella Vidach. Nel 2017 viene chiamata da Romeo Castellucci per prendere parte alla sua nuova produzione Democracy in America e nel 2018 al Flauto Magico, opera lirica con la regia di Castellucci e le coreografie di Cindy Van Acker. Spinta dal desiderio di intraprendere un percorso autoriale, crea la performance museale Linea Umana (2017), il progetto coreografico-installativo Questione di vita o di morte (2018) e il progetto video Ma Mère, Ma Mère, Ma Mère, in collaborazione con il fotografo Luca del Pia. A Kilowatt Festival 2019 ha debuttato con La grazia del terribile. Attualmente sta lavorando alla creazione Punti di ristoro.

ILYES TRIKI Tunisia

Ilyes-Triki

Ilyes Triki (Triki Boy) è un danzatore contemporaneo con un forte background di hip hop. Dal 2015 in poi ha fatto parte della Urban Culture Association di Sfax e del gruppo Urban Bboys / Urban Kidz e ha danzato per la Art Movement Company di Sfax e la Mouvma Dance Company di Tunisi. Ha partecipato a workshop di Hela Fattoumi, Terry Smith, Emilio Calcagno, Rosda Zangri, Pedro Pauleson, Imed Jemaa, Hamdi Dridi, Kais Chouibi, Pascal Beugree, Norio Auchida e altri. Dal 2018 fa parte del Ballet de l’Opera de Tunis e collabora con la Compagnie ECO di Parigi, diretta da Emilio Calcagno. Nel 2019 ha creato B.A.D., un solo che rappresenta un viaggio alla ricerca dell’equilibrio attraverso un itinerario che collega il corpo alla dimensione spazio-temporale e alle energie e alle connessioni umane che lo circondano.

 

OPERATORI

FABRIZIO MASSINI

Fabrizio-Massini

Dopo una prima esperienza come attore e regista teatrale, ha iniziato a ricercare la lingua e la cultura cinese presso l’Università di Firenze (BA in Studi interculturali) e poi alla University of London / SOAS (MA in Teatro e Cinema Cinese). Nel 2009 si trasferisce a Pechino per una residenza di ricerca presso la Central Academy of Drama. Residente in Cina tra il 2009-2019, lavora come produttore, tour manager, curatore e drammaturgo per le arti performative. In questo periodo collabora con numerose organizzazioni tra cui Guangdong Modern Dance Festival, Beijing Dance Festival, Fabbrica Europa, Festival Oriente Occidente, Hong Kong Cultural Center. Nel 2016-2019 è direttore artistico di Ibsen International. Tra il 2017 e 2019 Fabrizio è co-curatore (con Thomas Shaupp) della serie di workshop “Dance Dramaturgy in China”. I suoi articoli sono stati pubblicati in cinese, inglese, italiano e norvegese, e ha tenuto conferenze presso istituzioni quali la National Theater Company of China, Beijing Dance Academy, Danish National School of Performing Arts, University of Oslo e altre.

GIULIA POLI

Giulia-Poli

Producer e curatrice indipendente con undici anni di esperienza in progetti internazionali, ha iniziato la sua carriera a Londra dopo aver conseguito il Master in Arts Management. Cura i primi progetti nel campo delle arti visive per poi scoprire la sua passione per i nuovi media, le performing art e le pratiche artistiche interdisciplinari. Ha collaborato con diversi enti tra cui Quartier21 (AT), Kunst-Stoffe (DE), Latvian Centre for Contemporary Art (LV), Helsinki City Art Museum (FI), Museo Madre (IT), Gallerie degli Uffizi (IT), New York City Ballet (USA), Laiks Dejot Festival (LV), Festival Euro-Mediterraneo (IT), Ravello Festival (IT), Daniele Cipriani Entertainment (IT), Teatro dell’Opera di Roma (IT). Nel 2016 è stata nominata responsabile della programmazione teatro e danza presso il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato e dal 2017 ha sviluppato il progetto multimediale The Heritage promosso dall’UNESCO. Nel 2018 si è trasferita a Singapore dove ha iniziato a lavorare a progetti internazionali tra Europa e Asia in collaborazione con istituzioni locali come Singapore Design Week, T.H.E. Dance Company, M1 CONTACT Festival, Ambasciata Italiana a Singapore e Euro-Asia Foundation. Nel 2019 è stata invitata come curatrice ospite da CROSS Festival (IT) per sviluppare una sezione dedicata ad artisti asiatici.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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