Una residenza in cui i due danzatori e coreografi di Collettivo Mine hanno lavorato con cinque performer indiani – Hemabharathy Palani, Pooja Gajanan Kadam, Shivaranjan NS, Dayanand Akhilesh J e Sumesh V.M. – alla realizzazione di una versione speciale di Corpi Elettrici presentata il 10 febbraio al Bangalore International Centre nell’ambito del festival Body Matters – Move to Transform.
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Un periodo di lavoro in Norvegia per i giovani artisti italiani Valerio Palladino, Elisa Sbaragli e Rebecca Lena, insieme alla danzatrice Sigrid Marie Kittelsaa Vesaas (Norvegia) e al musicista Johann Loiseau (Francia), accompagnati dai coreografi e danzatori Heine Avdal (Norvegia) e Yukiko Shinozaki (Giappone) in qualità di tutor. In questa residenza il processo si è incentratato sul tema del paesaggio sia dal punto di vista sociale sia come luogo dell’azione performativa.
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Una nuova residenza in Norvegia per Valerio Palladino, Gennaro Lauro, Elisa Sbaragli e Rebecca Lena, sempre con il coordinamento artistico di Heine Avdal e Yukiko Shinozaki, questa volta nell’ambito del festival (((O)))utpost 2023 a Flørli, dove il 2 e 3 giugno si è svolta una restituzione del lavoro.
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I danzatori e coreografi Olimpia Fortuni, Fabio Novembrini, Roberta Racis, il videomaker Federico Torre, insieme agli artisti Albert Garcia (Macao/Taipei), Jereh Leung (Singapore), Er Gao (Guangzhou), dopo una serie di incontri online in programma da maggio ad agosto per approfondire, con il coordinamento curatoriale di Daniel Kok (tutor/dramaturg, Singapore) e di Antonella Cirigliano (CROSS), il tema del “Diorama” come contenitore performativo per diverse forme di pratiche fisiche, proposte artistiche, riflessioni critiche, metodologie sperimentali, si sono trovati per una settimana di residenza a Macao. Al termine di questo periodo di lavoro gli esiti sono stati presentati nell’ambito del Macao CDE Springboard.
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La coreografa e danzatrice Olimpia Fortuni e la sound artist e performer Katatonic Silentio in residenza a Manila con l’artista Pablo Bermudez per lavorare su costumi e sull’utilizzo di elementi di videoarte da includere nella loro creazione X. L’esito di questa ricerca è stato presentato in forma di installazione/performance il 20 ottobre 2023 presso lo spazio d’arte 1f Projects di Manila.
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Olimpia Fortuni e Katatonic Silentio all’Asia-Europe Cultural Festival 2023 a Singapore, dove al termine di un periodo di residenza hanno presentato, il 27 settembre all’Asian Civilisations Museum, la loro creazione X a cui si è unita la danzatrice e coreografa malese January Low. Una nuova versione del lavoro che rappresenta un significativo scambio tra la cultura asiatica e quella occidentale.
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Dal 14 al 27 novembre 2023, al Teatro della Misericordia di Sansepolcro, si è tenuta un’audizione in diversi step per selezionare attori, attrici e performer che parteciperanno a una nuova coproduzione italo-giapponese, la cui fase di creazione si svolgerà nel 2024 in Giappone, dove è previsto il debutto. Il nuovo lavoro coinvolgerà artisti italiani e internazionali, diretti da Takahiro Fujita, uno dei registi più interessanti della nuova scena giapponese, fondatore della compagnia mum & gypsy, partner del progetto CRISOL come Kilowatt che ospita l’audizione.
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Realizzazione video presso Attakkalari Centre for Movement Arts per la video installazione Digital India, successivamente presentata nell’ambito di CROSS Festival 2024 a Verbania. Il videomaker Federico Torre, accompagnato da Antonella Cirigliano (CROSS), ha seguito l’ideazione, le prove e la realizzazione di 4 pièces della compagnia indiana Attakkalari Dance Company che utilizza il Bharatanatyam, la Kalaripayattu e il Kathakali come base di studio per la creazione di opere contemporanee.
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Una residenza di ricerca a Cuba, in cui il musicista Pino Basile e il coreografo Roberto Olivan (Spagna) in qualità di tutor, accompagnati dall’operatore Lorenzo Pappagallo, lavoreranno insieme a danzatori e danzatrici dell’Asociación Hermanos Saíz per uno scambio di pratiche creative e produttive. Al termine di questo periodo di lavoro è prevista una restituzione pubblica presso Habana Espacios Creativos.
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Dopo il processo di lavoro realizzato a Bangalore presso Attakkalari Centre for Movement Arts nel mese di marzo 2024 dal videomaker Federico Torre, accompagnato da Antonella Cirigliano (CROSS), la videoinstallazione Digital India viene presentata al pubblico nell’ambito di CROSS Festival 2024.
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Le giovani danzatrici italiane Giulia Cannas, Rachele Montis, Nunzia Picciallo in residenza a Montréal per lavorare con la coreografa Danièle Desnoyers, direttrice della compagnia Le Carré des Lombes, e le performer canadesi Châtelaine Côté-Rioux, Brontë Poiré-Prest, Myriam Arseneault, nell’ambito del processo creativo Les Scénographies-Paysages incentrato sull’esplorazione del potenziale artistico di spazi naturali in cui dare vita a forme di creazione site specific.
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Il percorso di Les Scénographies-Paysages condotto da Danièle Desnoyers prosegue in Sardegna dove Giulia Cannas, Rachele Montis e Nunzia Picciallo, con Châtelaine Côté-Rioux, Brontë Poiré-Prest e Myriam Arseneault, hanno dato vita a performance itineranti in dialogo con spazi urbani e naturali e del patrimonio a Cagliari, Villacidro e Paulilatino.
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I coreografi e danzatori Pierandrea Rosato e Michele Scappa e la sound artist Katatonic Silentio in residenza a Changsha, dove hanno lavorato con il regista-coreografo Lian Guodong e la coreografa e danzatrice Lei Yan al progetto something not right presso il centro Mid-Mountain Dancers
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I quattro giovani performer Alessandra Cozzi, Lara Di Bello, Giorgia F. Fiorentini, Luca Maino, selezionati dal regista e drammaturgo Takahiro Fujita nel corso dell’audizione/workshop di Sansepolcro, in Giappone per un periodo di creazione con la compagnia mum & gyspsy e la presentazione al pubblico di Chair/IL POSTO, esito di questo percorso creativo, al Toyooka Theater Festival e alla Shikoku Gakuin University
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Dopo un processo di residenza di diversi mesi a Cuba, in Spagna e in Italia, che ha riunito il coreografo spagnolo Roberto Olivan, il musicista italiano Pino Basile e i giovani artisti cubani Chamely de la Caridad Hernández Baquet, danza, e Olber Viquillón Rodríguez, musica, la produzione El resto del naufragio è stata presentata in Italia e Spagna.
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Dopo la residenza in Cina, il processo di creazione di something not right è proseguito a Firenze dove il regista-coreografo Lian Guodong e la coreografa e danzatrice Lei Yan hanno lavorato con i danzatori Pierandrea Rosato e Michele Scappa, la sound artist Katatonic Silentio e le danzatrici Gunika Aniwa e Lou Hio Mei. La residenza si è svolta al MAD Murate Art District (23-28 set.), dove il 29 si è tenuto un Open Studio aperto a spettatori e operatori. Dal 30 set. al 1 ott. la residenza è proseguita al PARC Performing Arts Research Centre e il 2 ott. something not right è stato presentato al pubblico al Teatro Cantiere Florida nell’ambito di Fabbrica Europa 2024.
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